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Coronica ad Aperitivo sotto Canestro: “Siamo più consapevoli, un orgoglio insidiare domenica una delle big-five”

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Un capitano a forte matrice alabardata per la terza puntata di Aperitivo sotto Canestro: Andrea Coronica parla dell’ultimo straripante successo dell’Allianz Trieste all’Unipol Arena contro la Unahotels Reggio Emilia, ma con uno sguardo dritto alla super sfida di domenica alla Reyer Venezia, due punti in palio per un clamoroso quinto posto alla portata. Si parte con un commento alla vittoria di sabato sera, figlia di una convinzione maturata precedentemente: “parte dei meriti risale a quella consapevolezza per i due punti conquistati, e forse non del tutto meritati, con Cantù. Lì abbiamo capito che aver ripreso in tempo l’inerzia della gara ed esser riusciti ad affondare la zampata decisiva prima che sia troppo tardi, è segno di crescita, di maggior convinzione nei propri mezzi. Poi a Casalecchio di Reno, soprattutto nel terzo e poi nell’ultimo quarto, abbiamo espresso forse la miglior pallacanestro stagionale, giocando con estrema pulizia tecnica.” A proposito di rendimento innalzato nelle ultime due frazioni di gioco, la sensazione è che, come ogni anno, dopo un breve periodo di appannamento invernale, si torni a crescere atleticamente per il rush finale: “questa stagione è più complessa da decifrare da quel punto di vista, il CoVid ha mescolato le carte portando il gruppo ad avere tempi di recupero diversi. Se l’allineamento dovesse essere ormai raggiunto e se la partita della Unipol Arena dovesse dare un’indicazione, sicuramente siamo in risalita.” Reggio Emilia che, al di là dell’esonero di coach Antimo Martino, sente il fiato sul collo di Cantù e Varese: “secondo il mio punto di vista, ora la Reggiana rischia più delle altre. Ho visto le due lombarde e mi sembrano più pronte alla lotta per evitare la retrocessione, Reggio Emilia invece è passata repentinamente dalla presenza alle Final Eight alle sabbie mobili; non facile da gestire mentalmente.” Non c’è appagamento nel capitano e nella squadra, anche perché la classifica corta e la spinta vigorosa delle “pericolanti” sembra costringere ad un necessario sforzo di concentrazione: “siamo in una posizione di classifica forse migliore delle aspettative di molti, avremo nelle prossime sette partite di campionato due incroci con formazioni sopra di noi e cinque con altre sotto. Non possiamo eludere il fatto che abbiamo una grande opportunità.” Prossimo step, Reyer Venezia: “nonostante avessero avuto nelle ultime giornate criticità derivanti da infortuni ed acciacchi vari, la squadra lagunare ha tantissime armi in faretra. Contro squadre del genere bisogna fare la partita perfetta, magari proprio limando il gap tecnico con energia e intensità maggiori. Resta il fatto che giocare una sfida attentando alle “big-five” del campionato è già motivo di orgoglio.”

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