Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Denzel VALENTINE, voto: 9
“Sta ancora cercando di mettere assieme i pezzi sparsi della sua psiche”, ma la sua follia quando è alimentata in senso positivo, passa ad un altro livello. Il suo primo tempo recita: 15 punti, un errore dal campo e 6 rimbalzi. Il più pazzo, amato giocatore in maglia biancorossa incanta con il pallone da basket fra le mani, 23 alla fine con due soli errori dal campo e 7 rimbalzi.
Jeffrey BROOKS, voto: 6
Lasciando con il fiato sospeso staff tecnico, compagni e tifosi triestini per una scavigliata pericolosa… gioca la sua partita con pattine, vestaglia, cuffia in testa e telecomando in mano.
Markel BROWN, voto: 7
Un uomo in missione in fase difensiva, anche quando deve mettere il fisico su quello che fu… (Mattia) Paschall. Se la metà campo di fatica è un clinic di straordinaria valenza, l’attacco batte un po’ in testa: 2/7 dal campo.
Michele RUZZIER, voto: 7
Vasco sostiene che la cosa più difficile non è essere un fenomeno e eroe, la cosa più difficile è essere persone normali. Bene, Ruzz gioca una partita da “normale”, quello che deve fare un playmaker quando non c’è bisogno della fase realizzativa; l’intelligenza artificiale sotto la parola “navigatore” scrive… Michele Ruzzier.
Jayce JOHNSON, voto: 7
Quando viene coinvolto fa cose interessanti, e a livello difensivo fa il suo dovere (non sempre apprezzato dalla terna arbitrale). Il suo fatturato è quello richiesto, 12 punti e 6 rimbalzi.
Sean McDERMOTT: 6/7
Una partita in cui il tiratore americano non può certo dire di non avere occasioni propizie per colpire; con chilometri di spazio, potendo sentire vento e umidità, 4/8 a referto da tre.
Lodovico DEANGELI, voto: 6
Gioca minuti senza pressione, si regala tutto il PalaCarrara contro per la chiamata al “instant-replay” sul +25. Cannibale.
Massimiliano Obljubech, voto: 6
Entra, scarica un bel pallone in profondità e segna un libero.
Luca Campogrande, voto: n.g.
Francesco CANDUSSI, voto: 7
Il microonde più grande d’Europa che si scalda immediatamente: 5 punti appena calcato il parquet 10 alla fine.
Jarrod UTHOFF, voto: 6
Pallido inizio, affine peraltro alla sua carnagione. Si vede tutto e il contrario di tutto nel primo tempo, comprese due stoccate dall’arco dei tre punti. Inconsuete palle parse e qualche errore di troppo, comunque 8 punti e 7 rimbalzi.
Coach Jamion CHRISTIAN, voto: 7
Una serata da pop… Okorn (battutaccia). Oggettivamente bastava indirizzare mentalmente la sfida per godersi da spettatore non pagante lo spettacolo. “Riduci tutte le responsabilità ad una. Quell’una sei tu” sosteneva Osho, e il coach è stato bravo a motivare ogni singolo elemento (eccetto uno) per evitare di rendersi la partita difficile.

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