“Non si deve mai andare in Germania, Paolo..”, citazione celeberrima del film “Amici Miei” con Adolfo Celi e Alessandro Haber; la Pallacanestro Trieste, paradossalmente, non aspetta altro, c’è bisogno di cancellare l’esordio contro Trapani e soprattutto guardarsi dentro giocando e limando aspetti utili al processo di crescita.

 Lo farà affrontando i capoclassifica della BBL, con 3 vinte e 0 perse (con due trasferte ndr.), con un morale debordante dopo l’insperato successo in casa del MHP Ludwigsburg, dopo aver giocato tre quarti pessimi e aver messo la freccia nel sorpasso nell’ultima frazione con due triple decisive Brae Ivey. La compagine di Sasa Filipovski, coach sloveno esperto già visto in Italia a Roma, ha dimostrato in questa prima parte di stagione una estrema resilienza, la capacità di uscire nei secondi tempi, aspetto non trascurabile a livello di personalità e carattere. E’ capitato contro Ludwigsburg ma anche contro Lowen Braunschweig, con un parziale nel terzo quarto di 8 a 0 che ha poi agevolata la strada a Carr e compagni.

La partita però più convincente è stata la prima con una netta vittoria in casa del Telekom Baskets Bonn per 61-72, anche qui con un terzo quarto tramortente da 0-14 con Brae Ivey e Davion Mintz autori di 4 triple consecutive. La squadra di Filipovski è andata anche sul +24 (38-62), prima di subire un fisiologico rientro dei padroni di casa.

Da quello che si evince rispetto all’inizio della stagione, anche Würzburg necessita di limature, coach Filipovski diverse volte ha sottolineato come l’attacco sia ancora ad intermittenza, mentre la difesa appare già buona. E’ quindi qualcosa di molto simile alla Pallacanestro Trieste (eccetto la difesa ndr.), con la differenza che tre vittorie su tre ti danno una consapevolezza diversa, a differenza di una prima balbettante uscita con sconfitta. Coerenti con quanto abbiamo detto prima di Trapani, dalla terra tedesca non c’è da aspettarsi la partita perfetta, tutt’altro, bensì serve migliorare uno, due aspetti per crescere di solidità.

Focus sui singoli avversari:

Marcus Carr – Estroso giocatore con tante soluzioni offensive, tiratore di striscia, non puro. A suo agio nel gioco sui 28 metri.

Davion Mintz – Ex Ostende, esterno attaccante istintivo, tiratore

Brae Ivey – Tiratore mortifero “senza coscienza”, spacca in due le partite

Alen Pjanic – Atleta, dinamico e verticale, utile in entrambe le metà campo

Raffaele Baldini

Una replica a “Parte da Würzburg la sfida all’Europa di Trieste”

  1. Avatar Marinaresca
    Marinaresca

    Spero che alcuni automatismi difensivi vengano rivisti e che l’attacco contro il pressing alto visto con Trapani sia più efficace perdere tutti quei palloni fuori casa sarebbe un suicidio

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