BRANDINI FIRENZE – ACEGAS TRIESTE 63-65

Trieste vince a Firenze una partita che poteva vincere ben prima, pagando alla distanza una superficialita’ divenuta sanguinosa con l’incedere del match, acuita dall’ottimo rientro di una volitiva Firenze, ad un tiro dal supplementare, sbagliato peraltro in facile entrata a canestro.

Quintetto base per la Brandini Firenze con Scodavolpe, Giampaoli, Amici, Capitanelli e Bellina, risponde coach Dalmasson con Ruzzier, Carra, Zaccariello, Ferraro e Gandini; buon impatto sui due lati del campo del lungo Capitanelli (3 stoppate in 3 minuti di contesa), Trieste fatica a “riempire” l’area difensivamente e concede facili conclusioni ai fiorentini, non sempre convertite: 3-6 dopo 4 minuti di contesa. Continua lo sterile passing game giuliano con gli esterni, effettuando tiri da tre punti a ripetizione, le polveri bagnate dei padroni di casa non permettono un allungo interno, finale di quarto non indimenticabile balisticamente ma Trieste mantiene un vantaggio figlio di una difesa tornata incisiva, 10-12.

Squadre che cercano dalla panchina nuova linfa per scuotere un punteggio che sembrava inchiodato, una tripla di Scodavolpe regala il massimo vantaggio a Firenze sul 15-12, sfruttando anche un’abulia giuliana permanente a livello offensivo; qualche inopinata palla persa dei padroni di casa e’ il viatico per il contro sorpasso ospite griffato capitan Moruzzi: 16-20. La Brandini denuncia un evidente limite offensivo, errori anche non provocati non ricuce lo strappo, massimo vantaggio Acegas sul 24-16; un fallo antisportivo e una tripla di Moruzzi lanciano Trieste sul 17-29, un tecnico a coach Dalmasson lima il divario e le squadre vanno all’intervallo sul 22-31.

Torna la Trieste farraginosa di meta’ primo tempo, attacco prevedibile e sterile agevola un riavvicinamento Brandini, 29-35 dopo tre minuti di terza frazione, guidata dei pretoriani Scodavolpe e Bellina; a errori ospiti fanno seguito errori toscani, Acegas approfitta e con un facile lay up di Ferraro prende un discreto vantaggio sul 29-42. Spizzichini con 4 punti di fila rianima Firenze e costringe ad un time out l’arrabbiato coach Dalmasson, Trieste sembra non voler affondare e la Brandini non sta certo a guardare, partita ancora tutta da vivere e punteggio sul 34-42 con 2’56” alla fine della terza frazione. Scodavolpe esce con problemi muscolari e Firenze depotenzia il suo attacco (poi rientrato), Marco Carra decide che e’ il momento di incidere e con 5 punti di fila garantisce un patrimonio prima degli ultimi dieci minuti: 40-53.

Spizzichini sembra l’unico ad attaccare con continuita’ e costrutto il canestro giuliano, Acegas che non segna per oltre tre minuti ma mantiene le distanze, emorragia interrotta dal solito Moruzzi: 44-55 ospite. Ultimi cinque minuti che mantengono il canovaccio consueto, tanti errori e fluidita’ offensiva latente da ambo le parti, il vantaggio Acegas costruito nella seconda parte del primo tempo sembra perdere sostanza con continui canestri Brandini: 53-58 a 3’41” da giocare; incredibile momento balistico per entrambe le formazioni che segnano tutto quello che passa per le loro mani, finale incredibilmente thrilling con la bomba di Monaldi del pareggio sul 63-63 a 11 secondi da termine; 2/2 di Ferraro dalla linea della carita’ e sull’errore in entrata di Monaldi svanisce una rimonta che sembrava possibile per Firenze, portando al quarantesimo solo tanti complimenti per una prestazione orgogliosa se ce n’e’ una.

L’Acegas prosegue invece la sua corsa puntando i fari sulla capolista Trento.

Il migliore: Alfredo Moruzzi (Acegas Trieste)

Centellinato dal coach forse per questioni fisiche o per questioni tecniche, il capitano e’ stato assieme a Carra uno dei pochi propulsori in grado di produrre break per i suoi; nel finale la sua assenza sul parquet e’ pesata, ma le vittorie si costruiscono anche su quello che si e’ fatto in precedenza.

Il peggiore: Federico Bellina (Brandini Firenze)

Un tiratore quando incontra serate cosi spesso diventa impalpabile, ed e’ quello che e’ capitano all’ex monfalconese Bellina, giocatore capace di cambiare una partita con la sua atipicita’, ma alle volte anche di incidere poco per la monotematica propensione al tiro da tre punti. Contro Trieste non ha proprio tirato….

Arbitri: i sig.ri CERATTO Mauro e DEL FELICE Federico, voto: 6

Partita non cinque stelle ma dignitosa, senza errori marchiani e senza pesare sui valori espressi in campo; non difficile da arbitrare ma con un finale equilibrato, rendono la loro serata un’onesta giornata “in ufficio”.

Raffaele Baldini (www.cinquealto.wordpress.com)

Lascia un commento