ACEGAS TRIESTE – CONSUM SIENA 65-54

 

..non si passa!

La Bora mette in ginocchio una citta’ ma non una squadra, l’Acegas di coach Dalmasson che battendo la Consum Siena torna a respirare l’aria salubre della vetta in coabitazione con Trento, dopo un match piu’ difficile del previsto per indubbi meriti avversari.

Quintetto base Acegas con Carra, Ruzzier, Zaccariello, Ferraro e Gandini, risponde Siena con Bianconi, Mei, Spizzichini, Simeoli e Tessitori; momenti di basket vietati ai minori nei primi minuti di partita, errori anche marchiani da ambo le parti e punteggio laconicamente inchiodato sullo 0-0 dopo oltre tre minuti, con “gol” di Simeoli, time out Dalmasson repentino. Asfittico attacco Acegas che non c’azzecca neanche per scommessa (2/18 dal campo nei primi dieci minuti), Siena non ne approfitta quanto potrebbe e risultato sul 2-6; Mei con una tripla regala il massimo vantaggio ospite sul 5-13, passivo giuliano limato da diverse gite in lunetta, chiusura quarto sul 9-13 per la Consum Siena.

Continua la difficolta’ a trovare ritmo per l’ Acegas, e Siena senza fare nulla di trascendentale ma sfruttando molto bene le individualita’ continua a comandare il match, 11-21 con canestro di Simeoli; buon impatto di Maganza a meta’ frazione, i toscani incappano in un momento di confusione e Trieste si riavvicina sul 17-22. Nessuno in casa Acegas sembra aver il benche’ minimo impatto sulla partita, primi venti minuti da tragedia greca offensiva per i giuliani (7/33 dal campo), PalaChiarbola svegliato dal torpore solo da un faccia a faccia fra Ferraro e Pascolo su un contatto in area pitturata, da un conseguente fallo tecnico a Zaccariello, e da un Mei che sfrutta l’occasione mettendosi in proprio, 25-33 all’intervallo lungo per Siena.

Mei riparte a martellare il canestro triestino, e Bianconi (autore peraltro della quarta infrazione) manda in orbita Siena: 25-37 subito a inizio terza frazione; contro parziale di 7 a 0 e PalaChiarbola che si infiamma, time out coach Mecacci sul 32-37. Gli dei del basket strizzano l’occhio all’Acegas, qualche canestro trovato riporta a -3 la squadra di casa dopo 5 minuti di terza frazione, ma ad una difesa nettamente migliore non fa il palio l’ attacco, ancora farraginoso; Mastrangelo con una tripla impatta, ma la coppia in grigio fischia un altro tecnico questa volta a scapito di capitan Moruzzi: finale di terza frazione con il primo, faticato vantaggio interno: 47-45.

Difese che continuano ad alzare i giri, molte mani addosso e partita sul filo dell’equilibrio, giocando in velocita’ Trieste sfrutta il dinamismo di Mastrangelo per prendersi un minimo vantaggio: 51-47 e time out Siena; Gandini da tre punti per il +7 Acegas, Siena sembra cozzare contro il muro giuliano sempre al limite del fallo, gli ospiti muovono il punteggio solo dalla linea della carita’: 54-48 a 4’25” dal termine. Ancora storie tese in area pitturata fra Ferraro e Tessitori, e arriva il tecnico a Mei che probabilmente chiude virtualmente la sfida: 59-48. Ultimi due minuti per l’archivio statistico, l’Acegas batte Siena a suo di triple (pura legge dei grandi numeri), tabellone al quarantesimo 65-54 e Trieste fa esplodere di gioia il gremito PalaChiarbola, Siena esce a testa alta da una sfida per lunghi tratta comandata, avendo patito la serata no di Tessitori e l’ingabbiamento di un ottimo Mei nella parte decisiva della partita.

Il migliore: Luca GANDINI (Acegas Trieste)

E’ tornata la dea Kali dell’area pitturata, il lungo di coach Dalmasson non solo imbavaglia Tessitori, cattura i soliti decisivi rimbalzi, sporca palloni da ogni dove e mette anche una tripla di peso specifico straordinario.

 

Il peggiore: Amedeo TESSITORI (Consum Siena)

Giovane dal talento fisico e tecnico purissimo, incappa in una serata molto fisica e subisce l’esperienza dei pari ruolo giuliani; qualche buona iniziativa ma troppo poco se proporzionato alle qualita’ del lungo toscano.

 

Arbitri: i sig.ri CHERSICLA e PANSECCHI, voto 5

Serataccia, ad alcune fischiate rivedibili imperversano in una curiosa anomalia arbitrale: gran parte delle infrazioni venivano sanzionate dall’arbitro non di competenza, piu’ lontano dall’azione e ovviamente piu’ facilmente passibile di svista.

 

Raffaele Baldini (www.cinquealto.wordpress.com)

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