Quanto orgoglio nella giovane Acegas, la scommessa di Dalmasson

E’ piu’ rimarchevole la prestazione di carattere della giovane Acegas in terra lodigiana o il rammarico per avere i tre ex Omegna Carra-Zaccariello-Ferraro ai box in una sfida equilibrata e persa di poco?

Ovviamente la risposta divide il popolo baskettaro giuliano come il quesito dell’uovo oggi o la gallina domani; il “partito” dell’uovo oggi avrebbe perorato la causa di un inserimento nel roster di Carra e Zaccariello (Ferraro impossibilitato), allenatisi regolarmente venerdi, quindi capaci di dare qualche minuto di sostanza, e forse decisivita’ a Codogno. Il “partito” della gallina domani e’ quello orgoglioso con a capo i vertici societari, convinti nello spallegiare una squadra formato regionale, giovanissima, che costruisce il proprio futuro partendo da oggi (seppure De Petris e Urbani non hanno visto campo).

A questo punto della stagione il destino cinico e baro ha giocato un brutto scherzo a coach Dalmasson, costretto a scelte impopolari ed importanti, ora con la sconfitta di Casalpusterlengo anche dal peso specifico notevole: come il gioco delle tre carte, riposare i tre big per Trento e Omegna pone Trieste nelle condizioni di dover dimostrare la bonta’ di una scelta nelle prossime due partite, oggettivamente piu’ dure di quelle contro Casalpusterlengo e Trento. La variabile Omegna anche non e’ considerata dal punto di vista di Carra-Zaccariello-Ferraro: risaputa la volonta’ quasi morbosa di esserci sul campo da ex, forse anche questo e’ parte del “patto d’acciaio” fra coach e giocatori?

Sperando di non dover vivere di rimpianti, l’Acegas ora si prepara al grande big match di mercoledi sera contro Trento, l’ultima chiamata per il primo posto, LA partita che Trieste attende da quella sfida dell’andata, con un codazzo di polemiche notevole, pronta a caricarsi sulla spinta di un PalaChiarbola che promette calore. Anche questo e’ grande merito al gruppo di coach Dalmasson, giocarsi sfide di questo tipo e far vivere ai propri appassionati cotanto pathos cestistico e’ gia’ una vittoria rispetto all’abulia vissuta nelle ultime stagioni, seppur e’ anche vero che l’appetito vien mangiando.

A margine della proiezione sul futuro prossimo, l’Acegas torna dalla terra di Codogno con un Mazinga…ops, Maganza formato supereroe con valutazione di 30 e quasi una doppia doppia a referto (19 pt. e 9 rimbalzi), un diesel Ruzzier uscito nella ripresa e Gandini e Zecchin positivi, ed un vincitore a prescindere, i tifosi giuliani arrivati in buon numero e quaranta minuti senza tregua per sostenere i propri colori.

Scelte insidiose, big match e debiti morali…..mercoledi sconti a nessuno!

Raffaele Baldini (www.cinquealto.wordpress.com)

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