Tutto da pronostico, Omegna vince contro una stanca Trieste
Onestamente c’e’ stato poco tempo per sognare, c’e’ stato pochissimo tempo per godersi il primato, la Paffoni Omegna non fa sconti a nessuno e conquista l’ennesima vittoria stagionale per 72-60, giocando da grande, lasciando a riposo Masciadri (un top player), gestendo tutti gli effetti e non lasciando mai, neanche sul -2 a Trieste di poter pensare di vincere.
Era chiaro che coach Dalmasson aveva ragionato giusto quando ha individuato nel due ex Omegna Zaczariello- Carra l’ “anello stanco” della Acegas recente, prova ne e’ stata la prestazione opaca condita solo da qualche tripla del macino, cosi come era strategicamente piu’ facile vincere a Casalpusterlengo, magari con pochi minuti dei due, rispetto alla tana di Verbania.
Questa volta pero’ sarebbe ingiusto addossare la croce ai sopra citati, sono praticamente risultati assenti un po’ tutti, chi con l’incedere del match come il duo di lunghi Gandini-Maganza, chi invece per tutti i quaranta minuti come capitan Moruzzi e Mastrangelo; 24/69 dal campo non darebbe scampo forse neanche ai Miami Heat in casa Paffoni, statistiche impietose che salvano la solita straordinaria capacita’ di reagire del giovane Michele Ruzzier (inguardabile per quasi tutto il primo tempo) e del solito gladiatorio Innocenzo Ferraro.
La squadra di casa invece e’ una solida macchina da guerra, quasi divertita a veder le avversarie illudersi e poi cinica nell’ammazzare la partita sempre con protagonisti diversi; per l’amor del cielo i denominatori comuni ci sono, tolto l’assente Masciadri, quasi sempre Saccaggi e Casadei sono il propellente per lanciare i compagni, le toppe eventuali a falle come una serata di Raspino “emozionata” da ex, o il leggero infortunio del totem Prelazzi; il tutto governato con la solita intelligenza da Bertolazzi.
Mentre per Omegna ora arriva le Final4 di Coppa Italia, ulteriore medaglia stagionale, per Trieste ci sara’ l’importante recupero a Fabriano del 15 marzo, uno degli ultimi treni forse per riagganciare Trento al comando, quest’ultima con la ghiotta occasione domani di riportarsi in testa alla Division grazie ad una sfida abbordabile con la Brandini Firenze.
Raffaele Baldini (www.cinquealto.wordpress.com)
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