Ennesima perla, Acegas ancora prima dopo Chieti e si prepara alla festa del Palatrieste

Chapeau”… ancora una volta l’Acegas Trieste gode nel misurarsi con le difficolta’ che aumentano, alza l’asticella del sacrificio oltre il limite, ed ecco che confeziona l’ennesima vittoria in trasferta nel difficile campo di Chieti vincendo 53-64, ripresentando tirato a lucido il trio ex Omegna (Carra su tutti ndr.) e seguendo il consueto canovaccio da viaggio, cioe’ con l’inizio in sofferenza e poi lento e inesorabile sorpasso con l’andare dei minuti.

Ora Trieste e’ ancora prima a quota 46 assieme a Trento, vincente in quel di San Severo con discreta comodita’, in vantaggio con la differenza canestri e a 40 minuti dalla conferma del primato; infatti fra se’ e il primo posto vi e’ la Bawer Matera, da ospitare al Palatrieste il 15 Aprile alle 18.00, in un match che comunque vada, garantira’ ai ragazzi di Dalmasson una standing ovation di tutta una citta’ per la stagione vissuta da protagonisti, e con una coda da vivere intensamente nella bagarre play off.

Si, proprio con questo spirito anche il popolo giuliano dovra’ assiepare le tribune del palazzetto, quello di onorare un gruppo di uomini, con un ottimo timoniere, che hanno dato lustro alla citta’, che hanno meritato il rispetto per la loro professionalita’ e abnegazione.

Gli “indignatos”…..le mancate scuse a Ferentino e la mancata diretta radio

Partiamo dal fondo: e’ possibile ricevere decine e decine di sms, telefonate e messaggi via social network di appassionati desiderosi di vivere i quaranta minuti forse piu’ importanti della stagione seguendo l’Acegas Trieste in quel di Chieti, senza avere risposte?

La radio ufficiale trasmette musica (e anche la nona di Beethoven suonerebbe stonata rispetto al caratteristico parlato di un radiocronista di basket), nulla a cui aggrapparsi se non un netcasting della Lega Pallacanestro partito in forte ritardo. Ma stiamo scherzando?

Una societa’ seria vuol dire anche garantire il seguito mediatico minimo ai propri tifosi, non lo so in che modo e con che mezzi, ma cosi e’, dopo e’ inutile contare gli spettatori in tribuna in un turno infrasettimanale per fare calcoli di Legadue, quando il coinvolgimento e’ questo; la Pallacanestro Trieste 2004 non e’ in grado di garantire la diretta radio? Bene, metta sul sito ufficiale continui parziali dal campo di Chieti, spedisca piccioni viaggiatori verso il capoluogo giuliano, insomma…RENDA PARTECIPI i primi fruitori dello spettacolo cestistico locale!

Secondo (e piu’ squallido) capitolo: a scanso di equivoci io sono uno che ha sentito quei pochi secondi di ululati ai danni del giocatore Ihedhioa di Ferentino, ed in questo senso la societa’ triestina ha sbagliato pesantemente: immediatamente dovevano partire delle scuse stigmatizzando l’accaduto solidarizzando con giocatore e societa’, non facendo gli indifferenti palesando il solito inconsistente modus operandi. Una societa’ che si rispetti analizza con criterio ogni situazione, in tempo reale o quasi, prende decisioni nette e agisce subito, non aspetta che mezza Italia “spennelli” la citta’ di Trieste come un enclave di razzisti conclamati.

Poste queste considerazioni, le azioni devono essere punite come le reazioni, qualora sbagliate, e quindi non si puo’ bypassare anche atteggiamenti poco urbani dei tesserati ospiti nel rispondere alle provocazioni. Un tesserato, in quanto tale, ha una deontologia che segue dei binari chiari, in cui fra le prime direttive viene esplicitato il comportamento esemplare che si deve tenere sul campo da basket nei confronti di avversari e pubblico.

Adesso quindi non si faccia il solito triste gioco del pretesto per ingigantire una situazione, anche perche’ la citta’ di Trieste non merita questo attacco mediatico, essendo stata sempre esempio di convivenza fra etnie e culture diverse, anche in ambito sportivo, e se la societa’ Pallacanestro Trieste 2004 non e’ in grado di rivendicarlo…. lo faccio io!

Raffaele Baldini (www.cinquealto.wordpress.com)

2 risposte a “Ancora una meravigliosa Acegas, una societa’ che sbaglia ma che nessuno strumentalizzi il caso Ihedioha”

  1. Avatar Marty
    Marty

    Io sono una che era presente in curva quel giorno e posso dire che gli ululati erano rivolti verso l’allenatore di Ferentino e ai giocatori che insultavano noi tifosi!!!

    1. Avatar Raffaele Baldini

      Guarda, onestamente penso che gli ululati erano indirizzati ad un giocatore specifico e che poi i compagni di squadra,l’allenatore e i dirigenti di Ferentino hanno reagito in maniera poco urbana e volgare alla provocazione; al di la’ dell’inqualificabile presupposto, fra l’altro durato pochi secondi e neanche troppo evidente, si e’ fatto una compagna denigratoria sopra le righe verso i tifosi e soprattutto verso tutta la citta’ di Trieste!

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