ACEGAS TRIESTE – BAWER MATERA 73-62

Festa grande al Palatrieste, l’Acegas batte Matera non senza fatica e conquista il piu’ sofferto ma anche per questo il piu’ goduto primato nella Division, in una consueta prestazione di squadra a tutto tondo, a cospetto di una Bawer dalla coperta corta, oltre il quintetto poco o nulla.

Quintetto base Acegas Trieste con Ruzzier, Moruzzi, Mastrangelo, Ferraro e Gandini, risponde la Bawer Matera con Vico, Lagioia, Cantagalli, Tardito e Grappasonni; inizio di partita curiosamente frizzante vista la posta in palio, gioco fluido e veloce, tanta gente al Palatrieste divertita: 7-7. Michele Ruzzier caldissimo, due triple e tanto fosforo portano in dote il primo mini break del match sul 13-9, il quintetto pero’ di coach Ponticello e’ di assoluta affidabilita’, non perde il controllo del gioco e rimane a contatto incidendo con tutti gli effettivi, Grappasonni su tutti; l’Acegas in bonus regala tanti punti comodi dalla linea della carita’ per la Bawer, chiusura di quarto con tripla di Marco Carra e 22-16 per Trieste. Corre bene e anche con i lunghi la squadra di Dalmasson, coach Ponticello e’ costretto a chiamare time out dopo un minuto di contesa: 26-16; buona uscita di Matera dal minuto, parziale di 0-6 griffato Lagioia-Aprea, ma e’ un fuoco di paglia, secondi e terzi possessi per i giuliani ristabiliscono il divario, 34-22 su tripla di Mastrangelo a meta’ frazione. L’Acegas sta bene e si vede, Dalmasson ha contributo anche dalla panchina, Zecchin entra nel match con 4 punti di fila, gli ospiti sembrano ormai affidarsi al solo Grappassonni, tecnico ed esperto ma troppo poco per arginare l’onda biancorossa: 42-26 e squadre all’intervallo. Sempre alti ritmi anche alla ripresa del gioco, forse troppo alti e ne risente la precisione, inerzia a favore dei padroni di casa con capitan Moruzzi sugli scudi, dirompente per atletismo: 50-34; tanta intensita’ difensiva e contatti concessi non rendono comode le soluzioni offensive da ambo le parti, la terza frazione scorre senza scossoni, Acegas sempre avanti ma per gli ospiti Vico sembra aver trovato finalmente la via del canestro: 52-42. Una tripla di Grappassonni riapre un match che era gia’ chiuso, Gandini alla quarta pesante infrazione, e un libero di Scutiero lasciano al Palatrieste ultimi dieci minuti di pathos, 55-47. Inizio prepotente di Trieste che pero’ vede ormai sempre la replica puntuale di Matera, coach Dalmasson ad un rapido time out perche’ la sensazione e’ di una squadra giuliana non cosi con le mani sulla partita come nel primo tempo; l’Acegas offensivamente sembra aver perso fluidita’, si cercano soluzioni estemporanee dei singoli senza troppo costrutto, due liberi di Cantagalli per il -6, ma come spesso accade Marco Carra nel momento di difficolta’ dei suoi si mette in cattedra e realizza una tripla dal peso specifico notevole: 63-55 a 6 minuti dal termine. In un marasma di aridita’ offensiva, i quattro punti segnati dai padroni di casa sono un ottimo investimento ai fini del risultato finale, 67-55; e’ sempre la lunetta a ridare ossigeno alla Bawer, ma l’area pitturata e’ amica di Trieste, prima Gandini e poi Ferraro allungano definitivamente; ultimi due minuti per la festa finale dei 3000 del Palatrieste, Acegas prima nella Division, una stagione regolare strepitosa conclusa nel migliore dei modi, Matera invece attende la battaglia dei play out per garantirsi la permanenza nella categoria.

 

Il migliore: ACEGAS Trieste

Mai come questa volta la palma dell’MVP la merita tutta la squadra, autrice di una prestazione simbolo della stagione, macchina a cilindri gestita da coach Dalmasson che macina gioco e soprattutto difesa, che trova protagonisti diversi anche negli stessi quaranta minuti di ogni singola uscita. Primo posto meritato!

 

Il peggiore: Carlos VICO (Bawer Matera)

Nonostante avesse avuto una scossa ad inizio secondo tempo, i numeri condannano l’estroso play-guardia, 4/15 dal campo segnano una serata da dimenticare.

 

Arbitri: i sig.ri COLASANTI e DE ROSAS, voto 5

L’impressione che la coppia in grigio di questa sera possa essere una competente e valida presenza nella categoria, pero’ la serata al Palatrieste non puo’ regalare la sufficienza, troppi errorini da ambo le parti e diverse correzioni in corsa, seppure bilanciati da un buon rapporto dialettico con i protagonisti, giornata no.

Raffaele Baldini (www.cinquealto.wordpress.com)

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