Un primo turno di play off che vale molto….forse tutto?
Ci sono correnti di pensiero, forse sono solo filosofie che riempiono questa infinita attesa per gara uno di play off, da svolgersi il 5 Maggio al Palatrieste, certo e’ che siamo alla vigilia di un qualcosa che cambiera’ la pallacanestro a Trieste.
C’e’ chi dice che sarebbe meglio uscire dall’equivoco e dal sogno bagnato di una Legadue, altri invece che rilanciano, cioe’ la Legadue come unica speranza di far vivere il basket; e’ vero, inutile far finta che i problemi non ci siano, i famosi 300 mila euro non sono ancora stati “coperti” da Acegas, le garanzie date a giocatori e staff rendono solo piu’ sereno il presente ma un inquietante quadro espressionista in proiezione futura, in cui le figure scarnificate di Kokoschka figurano bene le casse della Pallacanestro Trieste 2004, aride, in un budget da salti mortali gia’ per un campionato di DNA.
Pero’, e’ anche vero che l’entusiasmo e la visibilita’ della Legadue generano indubbi interessi, lo sport di punta locale (a quel punto, sarebbe tale anche, come sperabile, nel caso di una salvezza della Triestina calcio) indurrebbe politicamente ad un sereno tavolo di conciliazione per unire le forze e lanciare il binomio sport-citta’ in giro per l’Italia.
E cosa fa pensare allora che il primo turno sia cosi decisivo per questo traguardo?
Se l’Acegas batte o Recanati o Capo d’Orlando (gara tre lunedi sera ndr), arriva fra le migliori quattro della DNA, e senza aspettare il turno con Omegna o l’eventuale sfida per il terzo e quarto posto, ci sarebbero credibili motivi per pensare che si sarebbe molto vicini ad un’assicurazione sul futuro, in quanto fra squadre di Legadue in crisi e vicine al fallimento e squadre di DNA in grossa difficolta’ (non si fanno nomi ma si puo’ intuire da recenti vicissitudini), il posto al piano di sopra sarebbe praticamente garantito.
Tifosi e calore, calcio e basket tornano a fondersi per il nome dell’alabarda
Non passi nel dimenticatoio il grosso sforzo che il GM Bocchini e la Pallacanestro Trieste, di comune accordo con il curatore fallimentare della Triestina Calcio dott.Turazza, e’ stato fatto per coinvolgere tutto il mondo sportivo giuliano a sostegno dell’alabarda; per cui si ricorda che chi avesse in mano il biglietto della partita Triestina-Piacenza o Triestina-Spezia, puo’ godere di un ingresso super scontato a 2 euro per la battaglia di gara uno play off dell’Acegas.
Nella pallacanestro, forse piu’ che nel calcio, il fattore ambientale puo’ determinare l’esito di un match, in quanto il coinvolgimento e’ molto piu’ vicino, palpabile; il Palatrieste e’ un teatro molto capiente, a differenza di Chiarbola necessita di un numero di persone nettamente superiore per creare lo stesso “clima”, contro Matera si e’ visto il quid ambientale che moltiplica gli sforzi dei protagonisti.
La societa’ si auspica che il Palatrieste si colori di bianco e rosso, i colori di una passione sportiva cittadina, i colori della Trieste sportiva che non vuole morire.
E se ci fosse la terza via alla risoluzione dei problemi, una via “politica”?
E’ vero che fino ad ora il sindaco Roberto Cosolini ha battagliato e fatto appelli a supporto della causa calcistica, un’emergenza oggettivamente piu’ impellente che ha lasciato un po’ perplessi gli esponenti del basket locale; l’impressione e’ un po’ diversa, posto che Cosolini per ovvie ragioni, che non vogliamo rinverdire ora, non ha particolare interesse ad apparire per qualsiasi cosa che riguardi la palla a spicchi, il lavoro potrebbe essere svolto anche sotto pelle, e il condizionale e’ errato in quanto alcuni contatti sono gia’ avvenuti per certo.
Non sia mai che si sbandieri ai quattro venti operazioni concretizzate, pero’ i presupposti di una felice conclusione sono da ricondursi a indizi ricavati in tempi non sospetti; ricordate per esempio che, a fine estate e nella possibile wild card per la Legadue, si parlo’ di un extra budget ricavato per intercessione del sindaco con imprese locali? Bene, se tanto mi da tanto, allora il palcoscenico della categoria piu’ alta e’ di per se motivo in piu’ d’investimento per realta’ economiche cittadine.
Troppi sono gli interessi che rendono una sfida play off come un evento a cui non mancare, il momento in cui Trieste come citta’, e i cittadini come cuore pulsante, hanno la possibilita’ di riavere dignita’ sportiva, quella che negli ultimi anni e’ stata vilipesa diverse volte, anche in modo brutale e definitivo.
Ancora una settimana e’ sara’……gara 1!
Raffaele Baldini (www.cinquealto.wordpress.com)
Lascia un commento