Mescheriakov c’e’, gli altri meno….Acegas vince contro Portorose 70-66
Primo scrimmage stagionale per l’Acegas Trieste con Brandon Brown a stiracchiarsi guardando i compagni e Thomas in arrivo, e una prestazione con l’insegna a lettere cubitali “lavori in corso”. Si perche’ paradossalmente al piano di sopra il metabolizzare la chimica del gruppo e’ operazione piu’ complessa che in DNA, soprattutto nel roster triestino fatto di stranieri navigati e collaudati, bielorussi alla ricerca del contratto, argentini appena sbarcati e un manipolo di giovani di tutte le taglie e le qualita’ balistiche.
Insomma avete capito che l’ “accozzaglia” (in senso buono) deve prendere fisionomia, coach Dalmasson per esempio con Mengue e Fall sta portando per mano passo passo i due virgulti nel cammino di inserimento al basket professionistico; mestiere duro quello dell’allenatore, soprattutto quando hai materia grezza e poco tempo a disposizione, pur considerando che Mengue ha qualche punto nelle mani e Fall una verticalita’ notevole anche per questo livello. Pero’ e’ dalle parole dello stesso coach, quello per capirci che ha creduto in Ruzzier, Mastrangelo, Bonetta, ecc. nella scorsa stagione, che arriva il piu’ ottimista dei messaggi: “sui due ragazzi Stella Azzurra sono convinto che non oggi, ma nel prosieguo della stagione, potremmo trarre importanti dividendi”.
Il buon Nikita Mescheriakov invece prosegue nel suo “fondo di investimento”, gia’ fermato da un pre-contratto (a cui seguira’ quello ufficiale, per buona pace di Milano), piu’ 3 che 4, tecnico e pericoloso da piu’ parti del campo, ha infilato 16 punti in modi diversi e senza forzare, denunciando forse l’unica pecca in una leggerezza sui contatti in area pitturata.
Come sempre solidi e concreti Carra (9 pt.) e Gandini (11 pt.), da rivedere invece tutta la batteria di giovani virgulti, alcuni per leggerezze tecniche sanguinose alla vigilia di un campionato duro come quello della Legadue. Ariel Filloy invece ha giocato un match da ultimo arrivato, ha eseguito il compitino in regia senza prendersi neanche i tiri concessi, siamo convinti che la versione condita da “garra” argentina portera’ l’esterno a prendersi diverse responsabilita’ e tiri nei match.
C’e’ da dire anche che il radicale cambiamento tattico improntato logicamente su un ritmo accelerato e attacchi continui al canestro deve mettere in preventivo un certa farraginosita’ generale, prezzo da pagare anche sottoscrivibile per un gioco sicuramente divertente piu’ avanti; in linea di massima non ci si deve mai dimenticare “chi siamo e da dove veniamo”, Trieste e’ neopromossa e non ha finanze per poter permettersi voli pindarici, Mordente, Milic e company sono parte del gossip estivo velocemente da archiviare, per poter tornare con i piedi per terra.
La chiave e’ avere il gruppo completo prima possibile, e come sempre salire la scala di una stagione in Legadue salendo un gradino alla volta.
ACEGAS TRIESTE: Carra 9, Urbani 6, Gandini 11, Mescheriakov 16, Coronica 5, Fall 4, Mengue 14, Filloy 4, Ruzzier, Doz, Tonut 1.
Raffaele Baldini (www.cinquealto.wordpress.com)
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