Brandon Brown…l’affaticamento piu’ grave della storia

Preciso, non sono medico e neanche potrei spacciarmi per esserlo, non ho cognizione di causa e vado per semplici analogie con casi sportivi passati; o l’affaticamento di Brandon Brown e’ qualcosa di raro nel panorama mondiale, o la sua perdurante assenza dal parquet (parliamo da fine agosto), e’ qualcosa di ben piu’ grave (anche perche’ curioso un affaticamento con cicatrice!). E allora, se e’ qualcosa di diverso perche’ spacciarlo per un semplice infortunio che di norma comporterebbe 3-4 giorni di riposo?

I maligni sono gia’ in pole per ricamare un ipotesi sin troppo banale: il giocatore e’ stato acquistato con qualche recente problema fisico pregresso alle spalle, la superficialita’ nel non valutare la condizione prima ancora di indossare la prima divisa di allenamento Acegas ha solo posticipato di pochi giorni l’evidenza del danno fisico, ed ora a pochi giorni dalla prima di Coppa Italia coach Dalmasson non ha uno dei perni fondamentali della squadra. Se poi ai maligni aggiungessimo i pessimisti, parleremo di una valutazione in merito ad un possibile taglio dell’ala-pivot, una necessita’ di andare sul mercato sperando di trovare un buon giocatore (possibile) e che arrivi presto, dovendolo inserire cammin facendo anche a costo di gettare alle ortiche alcune partite importanti di inizio stagione.

E’ chiaro che la strada della societa’ ormai (passati quasi 20 giorni), sara’ di ristabilire completamente Brandon Brown, operazione che richiedera’ ulteriore tempo per poi inserire lo stesso nei ritmi di squadra voluti da Dalmasson, cosa non da poco vista mole e tonnellaggio.

Acegas Trieste – Slovan Lubiana con…astanteria

Anche questa volta il canovaccio e’ lo stesso, bell’Acegas per due frazioni, poi acciacchi e colpi frantumano l’impianto di squadra dando perlomeno la possibilita’ ai piu’ giovani di “farsi le ossa”; finale come sommatoria dei quarti che recita 66-72 per lo Slovan Lubiana.

Quarto iniziale che mantiene connotati soliti, fluidita’ offensiva con buone soluzioni contro la zona 2-3 dello Slovan, e quando non si attacca il ferro (con Mescheriakov sugli scudi), c’e’ sempre l’investimento Thomas, piedi per terra sempre una sentenza; buoni aiuti difensivi in area pitturata nonostante l’ovvia mancanza di centimetri, anche se i lunghi o pseudo tali avversari in Legadue, con tecnica superiore a quella degli sloveni, potranno fare male: parziale primo quarto 16-13. Anche nella seconda frazione indicazioni anche qui gia’ metabolizzate in questo pre campionato, i due Stella Azzurra a faticare enormemente e a perdere posizioni nelle gerarchie di Dalmasson (con Fall in vantaggio per questioni di ruolo), mentre pian pianino stanno uscendo alla distanza i giovani Urbani e Tonut; lo Slovan per contro gioca molto meglio che nella prima frazione, trova soluzioni piedi per terra, parziale seconda frazione 21-21. Terza frazione con perdurante presenza sul pino di Mescheriakov, Thomas e con Filloy (con problemi ad una spalla), mai piu’ presenti nel match, riducono i punti nelle mani dei biancorossi, notevolmente; nonostante un Carra in spolvero, il parziale conseguentemente e’ nettamente a favore dello Slovan per 15-25. Ultimo quarto con 4 giovanissimi e Gandini, necessita’ piu’ che volonta’ di coach Dalmasson, infatti sono piu’ presenti borse del ghiaccio che arti superiori ed inferiori, ultimo quarto senza grandi note salienti, con chiusura a favore dell’Acegas per 14-13.

Per l’amor de cielo, meglio gli acciacchi in precampionato che quando conta, anche se chiunque vorrebbe almeno vedere il potenziale triestino per quaranta minuti finali con ranghi al completo, a una decina di giorni dalla Coppa Italia.

Campagna abbonamenti, ora tutti gli altri

Prelazione che ha dato numeri confortanti alla societa’ (e non vi erano troppi dubbi), ora da domani si “lavorera’” sui nuovi appassionati, quelli invaghiti dopo gara 5 contro Chieti o nostalgici dal palato fine che attendevano un ritorno alla luce dopo l’oblio di 8 anni nel dilettantismo. Diverse persone al sottoscritto hanno posto la domanda fatidica: “merita fare l’abbonamento alla Pallacanestro Trieste 2004 per la prossima stagione?”.

La mia risposta, per quello che puo’ contare, e’ stata convintamente di un “si” senza troppe titubanze, e spiego perche’: la bonta’ di uno spettacolo cestistico questa volta prescinde, o puo’ prescindere dal valore della squadra per cui si tifa, la Legadue come campionato presentera’ compagini e giocatori di rilievo, piazze importanti e tifoserie altrettanto degne di nota. Se poi uno gioca sul viscerale attaccamento ai propri colori, il roster a disposizione di coach Dalmasson e’ competitivo (con tutti gli effettivi a posto), perimetrale e quindi sinonimo di divertimento in chiave offensiva, senza trascurare comunque il dna della squadre dell’allenatore veneto basato sulla difesa.

Poi, parliamoci chiaro, la domenica LO spettacolo sportivo per eccellenza sara’ quello sotto le volte del Palatrieste, per cui…

Raffaele Baldini (www.cinquealto.wordpress.com)

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