Occhio a non sottovalutare, Forli in trasferta piu’ serena
Se solo lo sguardo di Trieste si protraesse al di la’ del prossimo impegno, si rischierebbe il piu’ banale degli errori strategici: Biancoblu Bologna al PalaDozza e Barcellona devono rappresentare eventualmente un premio per una vittoria casalinga contro Forli, non il volo pindarico da pratica archiviata in anticipo. Si, perche’ a sentire l’ambiente forlivese, a Trieste si dovrebbe presentare una squadra senza capo ne’ coda, con un timoniere come coach Dell’Agnello in balia degli eventi, un giocatore che rema contro come Todic e stranieri che giocano solitari in uno sport di squadra; fatto sta che tale armata brancaleone ha espugnato Veroli e proprio Barcellona, campi mica da ridere….
Per contro certamente Musso e soci incroceranno un’Acegas Aps Trieste dallo stato psico-fisico invidiabile, una squadra forte della vittoria di Capo d’Orlando, con Brown sempre piu’ re-inserito nel meccanismo e un morale alle stelle; anche l’infortunio di Michele Ruzzier sembra essere assorbito con la stessa velocita’ dei canestri in terra sicula, giochera’ senza’altro. E qualora non dovesse forzare, Marco Carra ha presentato al proprio coach il miglior biglietto da visita per lo spot scoperto di playmaker.
La chiave del match? Beh, sembra semplice a scriversi, Trieste deve quanto prima minare l’autostima ai minimi storici di Forli, isolare i due stranieri Spencer e Roderick quali terminali con punti nelle mani ma non incisivi, se presi singolarmente, sul risultato di squadra; evitare che Musso torni ad essere l’iradiddio visto in DNA e prevedere qualche novita’ in termini di minutaggio per giocatori sfruttati poco da Dell’Agnello: la piazza caldeggia l’utilizzo intensivo di Tessitori, un talentino onestamente un po’ negli ultimi tempi fermo nel percorso di crescita, un uomo difficile da marcare in quanto mancino e con discreta mano da fuori, pur essendo un lungo.
L’ambiente potrebbe anche in questo caso avere un peso: il PalaRubini o PalaTrieste qual dir si voglia (nella terra giuliana non e’ piu’ neanche facile intitolare definitivamente una cattedrale dello sport) ha sempre avuto una degna cornice di pubblico, ma quando ha innestato la quinta marcia a livello di decibel, allora la squadra di coach Dalmasson ha sempre ricamato prestazioni piuttosto convincenti. Ci sono mille magliette gratuite per colorare la tribune, ci sono due punti in palio per godere sfide di alta classifica nelle settimane seguenti che non possono non attrarre il folto gruppo di appassionati…
Trieste per sognare, Forli per ritrovarsi….alle 18.15 di domani la resa dei conti!
Raffaele Baldini (www.cinquealto.wordpress.com)
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