L’Allianz Trieste si affaccia sul mercato degli italiani
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
In questo momento la Pallacanestro Trieste “passeggia” attenta fra i banconi della “merce esposta”, soprattutto per quello che concerne il materiale indigeno, cioè gli italiani “free agent” che possono fare al caso di coach Dalmasson. Entrando nei meandri dell’ “offerta”, quello che sicuramente serve alla formazione del nuovo roster Allianz 2020/21 è un playmaker da affiancare a Juan Fernandez, almeno un paio di esterni, un ala (che quasi sicuramente sarà straniera) e tre fra numeri “4” e numeri “5”. E’ plausibile pensare che alcuni pezzi pregiati possano essere fuori portata per le casse triestine, parliamo di Awudu Abass (Virtus Bologna?), Alessandro Gentile (Dinamo Sassari?), Pietro Aradori (Germani Brescia o permanenza in Fortitudo?), Amedeo Della Valle (Virtus Bologna?), oltre al già piazzato Davide Moretti (Olimpia Milano).
REGIA – C’è fermento sulla possibile smobilitazione cremonese, con Michele Ruzzier conteso da diversi club, mentre Gherardo Sabatini sembra aver rifiutato Varese per approdare alla Fortitudo Bologna. Proprio l’accasamento alla corte di Meo Sacchetti potrebbe togliere una pretendente alla corte di Michele Ruzzier. Un altro interessante prospetto come Alessandro Zanelli, protagonista l’ultima stagione a Brindisi, potrebbe essere oggetto del desiderio di tante, Trieste compresa. Pista tiepida quella che riguarda Lorenzo d’Ercole, play di riserva in questa stagione dell’OriOra Pistoia. Troppo simile la regia cadenzata di Tommaso Baldasso (Virtus Roma), fratello di Lorenzo, a quella di Juan Fernandez per poter essere il complemento ideale in casacca Allianz.
ESTERNI – Un nome importante quasi sicuramente tolto dal mercato è quello di Simone Fontecchio, in forza a Reggio Emilia, passato dall’essere in possibile uscita a uomo gradito dal neo coach Antimo Martino. Due i cestisti che, pur con caratteristiche diverse, potrebbero essere molto utili alla causa Allianz: David Cournooh e del goriziano Fabio Mian. Il primo, della Virtus Bologna, corteggiato da Brindisi, ha tanta fisicità e rimarchevoli capacità difensive, ideali per un reparto, quello biancorosso, in difficoltà in questa stagione. Il secondo, a Trento quest’anno con rendimento in calo, potrebbe fungere da “apriscatole” ideale per colpire dall’arco. La sensazione è che il “gioiellino” di Cantù, Andrea Pecchia, qualora non trovasse destinazione “cinque stelle”, potrebbe anche scegliere di rimanere alla corte di coach Cesare Pancotto.
LUNGHI – Trieste non può permettersi di partecipare all’asta per Amedeo Tessitori, conteso fra diversi club, ma con l’interesse forte della Dè Longhi di trattenerlo in Veneto. Più fattibile ma molto simile a Riccardo Cervi è Andrea Zanotti, ormai un ex Pesaro, dapprima sui taccuini delle “big” quale ultimo lungo da inserire nel roster, ora ancora senza destinazione nota. Per caratteristiche affini al gioco di sistema di Dalmasson, fatto da numeri “4” e “5” dinamici, Chris Burns e Paul Biligha potrebbero essere investimenti onerosi ma di affidabilità per dare struttura al reparto.
Pubblicato il giugno 2, 2020 su HighFive. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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