Trieste già intensa, Campogrande e Bartley in palla

Prima amichevole stagionale (allenamento congiunto lo lascio ai perversi) per la Pallacanestro Trieste, a Lasko contro la squadra locale dello Zlatorog, militante nella massima serie slovena. A sorpresa, vestito da partita, il lungo appena arrivato Phil Fayne.

Quintetto Giuliano con Bossi, Bartley, Antonio, Lever e Vildera. Subito tutta la “timidezza” di Bartley offensiva con quattro tiri in due minuti, le prime battute sono comprensibilmente farraginose alla ricerca della costruzione del gioco: 10-2 e time out inevitabile di coach Legovich. I cambi ordinati dall’allenatore aumentano l’intensità difensiva, pur considerando che i padroni di casa sono ispirati con un pò tutti gli effettivi; Campogrande in ritmo su ambo le metà campo sortisce una scossa, due triple e 18-11 sul tabellone. Marcius è un colosso che sfida avversari di taglia minore, mettendo quel livello di ruvidezza tipico dei lunghi balcanici; col bonus speso da tempo, gli sloveni mantengono un vantaggio chiudendo il primo quarto sul 22-16. Si alza l’intensità nella metà campo di fatica di Trieste, con Fayne a urlare indicazioni ai compagni, quello che manca è la lucidità sul fronte offensivo; le migliori cose comunque da Bartley in penetrazione, 22-20. Ancora Campogrande dall’arco per il pareggio a metà frazione (24-24). Pacher non avrà numeri da capogiro ma è intelligentissimo nel muoversi sul parquet, crea sempre sovrannumero e ha visione di gioco; complessa invece la versione a protezione del ferro, senza Marcius (che è il sosia dell’ex Caserta Glouchkov), Markovic e soci banchettano. La “claque croata” personale di Marcius arricchisce (rumorosamente) un ottimo primo tempo del lungo, Trieste vola con un break importante sul 29-36. Squadre all’intervallo con ennesima tripla di Campogrande e risultato sul 32-39.

Franck Bartley sa fare tante cose, sempre magari con una punta di egoismo ma con buona personalità; per caratteristiche è un giocatore che può fare produzione e gravare di falli gli avversari; ancora fragile la presenza di Fayne in area pitturata, fisiologico con due allenamenti sulle gambe. Massimo vantaggio ospite sul +14, la macchina difensiva propizia ottime giocate offensive, parziale chiuso da un “reverse” di Markovic. La mano morbida di Urbanija lima lo svantaggio, pur considerando che l’inerzia è saldamente nelle mani dei biancorossi. Terza frazione chiusa sul 47-58. Scaldano le mani gli sloveni di casa dall’arco dei tre punti, match riaperto sul +6 Trieste. Nuova spallata giuliana con Bartley sugli scudi, sempre considerando che la matrice è sempre legata all’attitudine difensiva: 53-65 a metà quarto. Scorrono i minuti senza cambi d’inerzia, la squadra allenata da Marco Legovich rimane compatta e aggressiva, senza deragliare; sulle ali di un incisivo Pacher in fase offensiva si arriva al 66-75 finale.

Raffaele Baldini

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Pubblicato il agosto 26, 2022 su HighFive. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

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