Treviso è più fresca, vittoria in rimonta
Fila un’ora e tre quarti prima della palla a due, il derby triveneto fra Trieste e Treviso in quel di Cervignano, attira più tifosi che zanzare in una umida giornata sulla riva di un fiume. Compagine giuliana sempre senza Kodi Justice (a bordo campo in borghese) e DeQuan Jones, veneti senza il nazionale Tessitori, il neozelandese Fotu e l’americano che sostituirà Elston Turner.
Grande intensità sin dalle prime battute, Trieste mette la testa avanti con ottime soluzioni in transizione: 2-6. Reazione Dè Longhi sulle ali dell’ex Jordan Parks e su una buona presenza d’area di Chillo; controsorpasso sul 9 a 8. Si scalda il “samurai” Logan da oltre l’arco, fase del match con sfide balistiche a distanza per il godimento della platea. Logica girandola di cambi da ambo le parti, si spezzetta la sfida anche per le consuete problematiche legate alla condensa sul parquet; una magia di Prandin crea il primo mini-break a favore della Pallacanestro Trieste sul 14-19. Chiusura del primo quarto con allungo sul 14-23. Contatti importanti per allenare le difese a quello che sarà un “mood” stagionale, il compassato momento offensivo viene scosso da Elmore e dal solito Prandin, Trieste avanti di 13 e coach Menetti chiama time out. Tanti minuti ad Uglietti, giovane su cui la Dè Longhi punta senza mezzi termini, mentre Logan non trova più confidenza con il canestro. Difesa e veloce ripartenza, la Trieste di Dalmasson conserva caratteristiche note, ed il tabellone ne esplicita l’incisività: 24-40. Zon-press alta ordinata da Menetti, scossa utile a rivitalizzare la squadra e chiudere il secondo quarto sul 32-40.
Treviso prepara l’uscita dai blocchi di Logan come manuale insegna, ma Trieste ha più energia nelle ripartenze con la dinamica presenza di un lungo dalla facile corsa come Mitchell: 37-49. Jordan Parks sfrutta bene la verticalità vicino a canestro, caratteristica che farà le fortune di Treviso con i lunghi avversari fuori dal raggio d’azione. Break a favore dei veneti, 9-0 interrotto da una gran giocata di Elmore, viatico al contro-break giuliano. Ruvidi e decisi i blocchi, anche storie tese fra Strautins e Parks, siamo in precampionato ma l’atteggiamento è quello da playoff. Fine terza frazione sul 54-56. Pareggio siglato Lideka, terzi e quarti possessi a favore della Dè Longhi concedono a Logan la sentenza dall’arco per il 59-56. Buon impatto con minuti importanti per il giovane Piccin, massimo vantaggio veneto sul +6, nonostante gli uomini di Menetti avessero consumato il bonus in un amen. Questione di scelte, ultimi cinque minuti con Treviso a effettuare la letture migliori, mentre Trieste paga anche la stanchezza della sera prima: 64-59. Si segna poco e si boccheggia tanto, il finale è una gestione comoda Dè Longhi con ciliegina del “professor” Logan: 70-61 per un test probante.
Raffaele Baldini
Pubblicato il agosto 23, 2019 su HighFive. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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