Cremona è orgogliosa a Trieste, l’Allianz accelera e vince alla distanza
Un’Allianz ritrovata (due vittorie consecutive) affronta la Vanoli Cremona ormai con un piede e mezzo in serie A2. Al Dome di Trieste una partita per nulla scontata, troppi rimarchevoli indizi sul fronte lombardo inducono Cavaliero e soci ad avere grande rispetto dell’avversaria di turno, capace di tenere sui 70 punti l’Armani Milano.
Ritmi alti contro ritmi compassati, l’approccio è favorevole all’Allianz Trieste che mette il muso avanti 4-3. Spagnolo in penetrazione mete a nudo la lentezza di gambe del diretto avversario, la Vanoli tiene l’impatto giuliano iniziale con grande personalità: 9-9. Match godibile, ottime giocate come quella di Poeta per lo schiaccione di Dime ad altezze siderali; colpo su colpo, difese “pasquali” e tabellone che segna 20-16 con l’ennesimo canestro di un ottimo Grazulis, sfruttando fisico e tecnica. Vantaggio esterno con tap-in di Sanogo, segno di una concentratissima Cremona; il “new-deal” di Sagaba Konate significa dominio vicino al ferro, in entrambe le metà campo, 6 punti del maliano con 3 stoppate, Clark in “coast to coast” chiude il primo quarto sul 26-24. Matteo Spagnolo è un piacere per gli occhi per come gioca a pallacanestro, 9 punti di rara pulizia cestistica; Clark versione “microonde” si mette in partita con 5 punti in un amen, Allianz avanti 31-29. Lever punisce gli adattamenti difensivi lombardi con tagli a centro area vincenti, il match conosce una fase di stanca con i padroni di casa avanti 33-30. Vanoli come la “goccia cinese”, lavora ai fianchi l’avversaria, arrivando alla tripla del sorpasso con un incisivo Cournooh: 33-35 e time out coach Ciani. Uscita dal minuto con contro sorpasso con parzialino di 6 a 0 e l’uscita dal campo di un sanguinante Kohs, squadre all’intervallo sul 41-39.
Dopo qualche balbettio, Trieste prova ad alzare la marcia andando sul +5, con l’immediato time out di coach Galbiati. Gli ospiti sono troppo forti mentalmente per lasciar andare la battistrada, immediato rientro con 9 punti consecutivi di Juskevicius: 48-50. Grazulis prova a ri-caricarsi la squadra sulle spalle, dando profondità al gioco offensivo dell’Allianz, ma poi c’è sempre l’immediata reazione lombarda: 54-52. Campogrande si sblocca dall’arco, la sfida a distanza Juskevicius-Banks è di alto livello e la terza frazione si chiude sul 63-56. Alto-basso Konate-Lever e i padroni di casa prendono il largo: 69-56 e time out coach Galbiati. Non c’è ancora la resa ma l’inerzia è decisamente a favore dei giuliani, un pò di basket vietato ai minori griffato Konate-Tinkle, con errori marchiani da sotto canestro; Alessandro Lever sugli scudi con semiganci vincenti, +14 a 6 minuti dal termine. Due triple rimettono in corsa la Vanoli, la leggerezza offensiva dimostrata da Trieste è subito ripresa nel time out di coach Ciani. Ultimi tre minuti senza stress per i padroni di casa, arriva fra l’entusiasmo del Dome il terzo successo di fila; finisce 84-72, la corsa ai playoff dei giuliani prosegue, per Cremona ormai la serie A2 è una triste realtà.
Raffaele Baldini
Pubblicato il aprile 16, 2022 su HighFive. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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