
Si alza il volume della radio in casa Pallacanestro Trieste in quel di Jesolo; la Reyer Venezia, senza Xavier Munford e con Aamir Simms in panchina per onor di firma, testa il percorso di crescita dei biancorossi allenati da coach Jamion Christian, sempre senza Justin Reyes e senza Stefano Bossi, ai box per un leggero stiramento.
Markel Brown riprende da dove aveva lasciato, tripla dall’angolo per propiziare il primo vantaggio con break di Trieste sullo 0-7 con time out coach Spahija (dopo neanche un minuto e mezzo di partita). Uthoff dall’arco per lo 0 a 10, prima del canestro reyerino targato Lever. Solita grande intensità difensiva da ambo le parti, contro parziale veneto di 10 a 0 con tripla di Moretti e perfetto equilibrio a metà frazione. Salgono i giri della difesa orogranata, Candussi da tre punti interrompe l’inerzia avversaria, mentre coach Spahija ruota già buona parte degli uomini a disposizione; buona pallacanestro espressa dalle due contendenti, giuliani sempre di uno/due possessi avanti anche grazie alle gite in lunetta. Tanti errori nell’ultima fase del quarto, chiuso con Valentine sugli scudi (5 punti consecutivi ndr.) e punteggio 15-22. Terzo fallo di Kabengele in pochi minuti di parquet, Parks prova a mettere la consueta abbinata di energia e verticalità, ma la difesa di Johnson e compagni è adeguatamente aggressiva e chiusa in area. Palla saponata anche a Jesolo, con difficoltà evidenti nel ball-handling, Trieste avanti 17-27 per un time out richiesto da coach Christian. Johnson alterna buone cose a livello difensivo, con deragliamenti offensivi da poco equilibrio, dazio da pagare per un lungo alla prima esperienza in Italia. Reazione Reyer con parziale di 4 a 0, sempre interrotta da un concreto Valentine; più reattiva a rimbalzo la compagine triestina e sui secondi possessi mantiene il vantaggio costante a metà frazione: 23-31. Tecnico comminato a Markel Brown (terzo fallo ndr.), Wiltjer e Wheatle avvicinano la Reyes a -3. Inerzia che cambia, anche coach Christian cade nella trappola arbitrale con un tecnico e si materializza il primo vantaggio veneto sul canestro di Casarin per il 32-31. Squadre all’intervallo con il canestro di Wiltjer e il tabellone che segna 38-38.
Ross e Brown mettono nuovamente le marce alte, Trieste torna avanti ad inizio ripresa sul 40-45. “Squadre allungate” con scelte rivedibili da ambo le parti, anche se qualche sprazzo di basket spettacolare si vede: 44-47 con schiaccione di Parks ad alta quota. Kabengele finalmente si mette a servizio della squadra dando fisicità e punti, nuovamente avanti la Reyer 48-47. Parks scatenato con 7 punti in un amen, inerzia nuovamente alle spalle degli orogranata con un punto esclamativo in transizione di Kabengele. Terzo quarto concluso con l’allungo di Casarin e soci, 60-55, pur considerando un Ross ritrovato fra i giuliani. Brooks infortunato ad un polso esce dopo un canestro, Valentine da casa sua impatta nuovamente il match a quota 62. Uthoff ritrova la mano dall’amata linea dei 6,75 e Trieste si rimette avanti 64-65 con time out coach Spahija. Momenti di stanchezza che affiorano sui 28 metri di parquet, Ennis si erge protagonista con giocate di indubbio valore, triestini però ribattono colpo su colpo; antisportivo risibile comminato a Johnson, finale ad alta intensità per una partita vera a Jesolo. Gli ultimi 4 minuti del match iniziano con un paio di errori non provocati, Ross da tre punti mette avanti Trieste sul 70-72 a 3 minuti dal termine. Tanti canestri mancati, Casarin in entrata rimette tutto in parità a quota 72 a 1 minuto e 30″ dalla fine. Ennis mette avanti la Reyer con una grande penetrazione, Uthoff pareggia dai cinque metri in “fade-away” e siamo nuovamente in parità a 26″. Venezia ha due occasioni per vincere, ma il tiro da metà campo conseguente di Valentine va vicino al colpo grosso. Overtime.
Spahija gioca con il quintetto agile con Lever da “5”, durato il tempo di un minuto prima del rientro di Kabengele. Trieste mette la testa avanti sul +4 con il libero di Brown, prima dell’antisportivo a Valentine: 79-78. Candussi e poi Parks, ultimo minuto iniziato con i veneti avanti 81-80. Ennis fa 1/2 dalla lunetta, l’azione successiva Ruzzier subisce fallo a 2″ dal termine: 0/2 e la partita non si chiude perchè Kabengele ha la grande idea di provocare i giocatori triestini. Libero segnato da Brown e rimessa con fallo di Uthoff su Ennis. Il match infinito si chiude con il 2/2 e tabellone che segna 84-81.
Raffaele Baldini
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