Per la prima volta senza voltare lo sguardo alle tribune vedendo i propri tifosi al seguito, la Pallacanestro Trieste nel tempio di Masnago cerca i due punti che vorrebbero dire Europa la prossima stagione; di fronte l’Openjobmetis Varese scottata dalla lezione subito in terra bolognese, decisa a salutare il proprio pubblico con una vittoria. Padroni di casa senza Justin Gray, giuliani senza Michele Ruzzier.
Mitrou-Long 6 Pallacanestro Trieste 0, inizio caratterizzato da palle perse dei giuliani e disattenzioni difensive; l’antisportivo a Johnson allunga il parziale a favore dei lombardi, chiuso con una “lacrima” di Ross. Uthoff da tre punti rianima la truppa, ma Alviti risponde da far suo; altra tripla di Mitrou-Long e Varese vola sul 13-5. Brown si iscrive a referto con 5 punti consecutivi dopo momenti di fastidio con la terna arbitrale, il match scorre senza troppe pause con i padroni di casa avanti 17-12. Difende molto bene la compagine di Kastritis, Trieste resta in scia approfittando di situazioni casuali; Brown attacca come un ex che ha voglia di farsi rimpiangere, primo quarto chiuso sul 19-19, con ottimo impatto sul match di Brooks. McDermott dall’arco per il primo vantaggio esterno, giuliani che cominciano a trovare confidenza con il tiro da fuori, 24-31 su giocata spettacolare di Valentine da sotto e conversione a canestro successiva di Candussi. Si ferma l’attacco varesino, diversi minuti all’asciutto interrotti dalla giocata da 4 punti del solito Mitrou-Long; è la scintilla per far reagire i lombardi, anche grazie all’antisportivo fischiato a Ross, Alviti da tre mette avanti i suoi sul 33-31. Sbaglia tanto Trieste, con Ehiogu fuori Johnson ha vita facile per il nuovo pareggio. Primo tempo non indimenticabile a livello balistico, squadre all’intervallo con la fiammata di Librizzi e il vantaggio interno sul 39-35.
Jalen Hands sceglie un buon momento per mettersi in partita, massimo vantaggio sul +7 e terzo fallo di Colbey Ross. Terzo e quarto fallo per Mitrou-Long, ma nessuno in casa giuliana sembra ispirato. Uthoff sblocca la sua serata dall’arco, Trieste cerca di dare un senso tattico alla serata coinvolgendo Johnson nel pitturato; Librizzi da tre rimette sul +6 l’Openjobmetis. Inguardabile attacco ospite, lento e prevedibile, la difesa accomodante anche se Varese non trova sempre continuità. Hands con un’altra faccia, Brown anche, bel momento del match con Librizzi ancora a sparigliare le carte: 55-50. Addirittura padroni di casa superiori a rimbalzo, Hands banchetta sulla non difesa giuliana; massimo vantaggio sul +8 interno prima della chiusura della terza frazione con allungo sul 66-57. Trieste non riesce a confezionare due attacchi di fila positivi, padroni di casa comodi sulle ali italiane di Librizzi-Alviti; Candussi e Valentine ci provano, la realtà è che l’inerzia non è mai cambiata, 71-66. Ospiti che provano senza troppa costruzione ad avvicinarsi, con gite in lunetta, ma Alviti segna da casa sua; ultimi cinque minuti che nascono all’insegna di Uthoff totalmente fuori gara, 74-68 e time out. Tanti errori da ambo le parti, Mitrou-Long pensa bene di consumare il quinto fallo con un “tecnico” finale; Librizzi la chiude da far suo con una grande entrata. Finisce 85-80, Varese saluta Masnago fra gli applausi, per Trieste il sesto posto passa per l’ultima di campionato contro Sassari.
Raffaele Baldini

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