Di derby in derby, la Pallacanestro Trieste (con Brooks fermo per una infiammazione) si riaffaccia al proprio pubblico con un’altra sfida dal sapore particolare; di fronte la Gesteco Cividale (senza Mastellari e Isotta), splendida creatura forgiata da coach Pillastrini che da qualche anno sta confermando la propria identità.

Subito “zona” ordinata da coach Pillastrini da rimessa offensiva giuliana, buoni tiri costruiti per i padroni di casa e vantaggio interno 5-2. Marangon e Redivo confezionano un break di 2-8, propiziato da attitudine difensiva e vivacità in attacco: 7-10 e time out coach Christian. Tanti errori da fuori in casa triestina, dalla parte opposta c’è tanto entusiasmo, Rota per il +6 ospite con Trieste impantanata a livello offensivo. Deangeli con quattro punti consecutivi rianima i suoi e il Palatrieste, Reyes confeziona dall’arco il sorpasso sul 14-13. Il portoricano è arma totale sui 28 metri, inerzia cambiata e primo quarto chiuso con il vantaggio interno 19-15. La pazienza ducale ha diritto di cittadinanza, trovando un terminale sempre nella migliore posizione per tirare, pur considerando che la metà di fatica latita; doppia tripla di Filloy e +10 giuliano, con time out Pillastrini. Vicino al ferro la Gesteco fa male alla relativa opposizione avversaria, però nei ritmi alti la squadra meno talentuosa patisce maggiormente: 34-21. Uomini di Christian bravi nel far girare la palla vorticosamente e trovando uomini con metri di spazio, Cividale trova punti con transizioni veloci limando il divario; match divertente e piacevole, canestro da una parte e canestro dall’altra, squadre all’intervallo sul 42-35 e sfida ancora apertissima.

Maragon apre le danze dall’arco, Redivo lo segue e gli Eagles sono in un amen a -2. Triple su triple e il match diventa elettrizzante; Redivo è nel suo momento di onnipotenza, 8 punti in un minuto nonostante Deangeli ringhi addosso, 51-46. Pallacanestro Trieste che accenna a qualche rapida transizione, facendo incappare Redivo e soci in falli conseguenti; bonus esaurito dai padroni di casa in neanche cinque minuti di terza frazione, ma riprende quota la pallacanestro offensiva di Candussi e Campogrande, 58-47 e time out Pillastrini. Marangon in una versione eccellente, Campogrande deciso da tre punti e Trieste mantiene il vantaggio attorno alla doppia cifra. Dell’Agnello in trance agonistica infila 7 punti consecutivi, Eagles non muoiono mai e la terza frazione si chiude sul 66 a 57. Stefano Bossi si sblocca dall’arco per la gioia del Palatrieste, Campogrande invece vede una vasca da bagno al posto del canestro; Trieste vola a +15. Squadra ospite che non smette di giocare, secondo credo di sempre, 75-65 a 6 minuti dal termine. Trieste come sempre concede con delle superficialità sesquipedali in attacco, ma Campogrande risolve anche le questioni più complesse; due triple e nuovo vantaggio 81-67 e time out Pillastrini. Ultimi tre minuti con il solito orgoglio ducale, due triple e un tiro da due per il clamoroso break di 0-8 e contro time-out di coach Christian. Trieste fa di tutto per rimettere nel match gli avversari, Redivo per il -4 e Candussi che non riesce a tirare alla fine del 24″ secondo; finale thrilling, Redivo prende il “palo” e padroni di casa che chiudono con Reyes. Finisce 86-79 e per la Pallacanestro Trieste è la terza vittoria di fila.

Raffaele Baldini

Lascia un commento