Ultima partita casalinga della Pallacanestro Trieste prima della fase “orologio”, la Banca Riviera Rimini reduce da tre vittorie su quattro incontri. Giuliani che recuperano il playmaker Michele Ruzzier (ma solo per onor di firma), mentre romagnoli al completo.

Subito 0 a 5 per cominciare con Rimini che sfrutta accoppiamenti difensivi sbagliati, ci pensa Campogrande dall’arco a sbloccare i giuliani. Solo esecuzioni da tre punti per i padroni di casa (non una novità), 7 punti di Marks garantiscono il comodo vantaggio esterno sul 3-9. Trieste insiste sul gioco in post basso su Candussi, “rimbalzato” da Johnson, ospiti trascinati da un Marks in gran spolvero: 7-14. Massimo vantaggio con tripla di Grande, triestini ancorati al solo tiro da tre punti, sul 7 a 19 il time out di coach Christian è accompagnato da una selva di fischi (dopo 8 minuti di partita ndr.). Vildera da far suo, sgomitando, ricuce leggermente lo strappo, prima del rientro riminese per l’11 a 22 finale. 1/12 da tre punti definisce più di ogni altra cosa non tanto la serata poco ispirata, quanto zero idee di gioco in casa Trieste; divario che si allarga sul +18 con Masciadri, un baratro che infastidisce tutto il Palatrieste; solo Vildera da segni di vita, in un gioco dei padroni di casa nullo, 15-31. Inerzia totalmente in mano a Grande e soci, peraltro agevolati da un tappeto rosso srotolato dall’avversaria. Bossi infila una tripla che scuote il gruppo, fuoco di paglia per un primo tempo dominato da Rimini: 34-44.

Francesco Candussi apre le danze con una tripla, ma si prosegue con il leit motiv solito, cioè una sparatoria dall’arco senza criterio; Rimini sempre avanti 37-51. Piovono fischi sulla squadra di casa, coach Christian a braccia conserte e la squadra di coach Dell’Agnello allunga perentoria. Sbaglia tutto Trieste, ormai in totale confusione; Marks regala il +20 agli ospiti in una colonna sonora che non si sentiva da tempo sotto le volte del palazzo di Valmaura. I tiri liberi sono un altro aspetto terrificante della serata negativa giuliana, terzo quarto chiuso con due fiammate di Brooks e tabellone che segna 50-64. Vildera prosegue la sua stoica battaglia per riprendere Rimini, padroni di casa a -10. Johnson però sale in cattedra sfruttando la maggiore fisicità e tecnica, sei punti consecutivi per ricacciare indietro gli avversari: 59-73. Scorrono i minuti senza particolari scossoni, Marks mortifica un timido tentativo di rimonta triestina, portando al successo i suoi: 76-90 il risultato finale, la Pallacanestro Trieste tocca il fondo.

Raffaele Baldini

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