Andrea Pecile: “Qualche giocatore potrebbe dare di più, la lotta alla serie A è ancora aperta”

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Andrea Pecile dall’Andalusia sembra non essersi mai spostato da Trieste. A “Tripla de Tabela” argomenta con punti di vista competenti (e puntuali) il momento della Pallacanestro Trieste, partendo proprio da quella che è una posizione di classifica deludente: “in estate – esordisce il Pec – qualsiasi tifoso avrebbe esultato per un mercato fatto di nomi importanti, Ruzzier su tutti. Ed è proprio da questo principio, da tifoso quale sono, dico che alcuni singoli giocatori non hanno risposto alle mie aspettative, soprattutto in virtù dell’esperienza. Al di là di questo, se pensiamo che l’assenza di Ruzzier e Reyes, i due giocatori più importanti del campionato, sia trascurabile, allora siamo lontani da un giudizio equilibrato.” Si è tanto parlato del “metodo Christian”, distante dagli stereotipi europei, Pecile da una lettura non banale: “premetto che non posso permettermi di giudicare un allenatore a chilometri di distanza. Dico solo che il metodo del coach americano non è così originale, visto che a Granada lo conosciamo bene. Il concetto su cui si fonda la filosofia di Christian non è banalizzare la questione con un “acchiappa e tira”, bensì trovare il miglior tiro a prescindere da quanti secondi hai consumato dell’azione offensiva; anche perché, non è detto che al 24” trovi una conclusione migliore. Il punto chiave è che questo sistema presuppone che ci siano giocatori in fiducia, altrimenti succede quello che si è visto nelle ultime partite. La cartina tornasole l’abbiamo vista a Cento, un primo tempo stellare per tempi di esecuzione e risultato, poi il rovescio della medaglia nel secondo tempo.” Uscendo da disamine tecnico/tattiche, il dibattito cestistico ha improntato l’oggetto della discussione sulla bontà/equilibrio del roster. Il Pec anche qui ha un’idea ben precisa: “ricordate l’anno della promozione in serie A? Io dovevo essere il 14esimo, c’erano partite in cui restavano fuori giocatori di categoria come Baldasso, Loschi, Janelidze. Il campionato di serie A2 è maledetto, lungo ed estenuante. Oggi sarebbe stato utile nella Pallacanestro Trieste avere qualche elemento senior in più per tamponare assenze importanti come quelle di Ruzzier e Reyes. Qualsiasi formazione, anche Trapani, se viene privata dei due giocatori migliori, può incappare in sconfitte inopinate.”

Pubblicato il febbraio 1, 2024, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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