Parte la fase “ad orologio” con il primo incrocio “pericoloso” per la Pallacanestro, sotto le volte del Palatrieste arriva la Luiss Roma, forte di 3 vittorie su 4 incontri e sconfitta di soli 4 punti con Trapani.

Buoni ritmi in casa Pallacanestro Trieste per cominciare il match, Brooks e Sabin con un botta e risposta per il 7 a 5 dopo tre minuti. Giovanni Vildera comincia da dove aveva lasciato, presenza in area e tanti muscoli a servizio della causa; break interno con canestro di Filloy e +6 sul tabellone. Capitolini ben arginati dalla difesa giuliani, errori a ripetizione che agevolano il compito dei biancorossi di casa; Filloy prosegue nella striscia inquietante dall’arco (0/19 in tre partite ndr.), mentre Vildera è l’americano aggiunto (8 pt. e 7 rimbalzi), 15-9. Pasqualin è l’unico a dare ordine al gioco romano, il primo quarto ci chiude con la giocata da quattro punti di Campogrande e la risposta di Villa: 26-20. Pallacanestro Trieste più dinamica dell’avversaria, serata più ispirata dall’arco e il +11 è diretta conseguenza. Miska si muove bene sotto canestro, non c’è però continuità nell’attacco capitolino; biancorossi di casa agevolati anche dal tecnico a coach Paccariè, padroni di casa che volano sul +17 (41-24). Tiri aperti tutti segnati per Trieste, anche grazie ad una fluidità offensiva ritrovata, partita piacevole a vedersi con Candussi tornato protagonista. Primo tempo chiuso con qualche invenzione fuori dai giochi di Sabin e tabellone che segna il 52-35.

Esce Miska infortunato, Vildera torna a produrre e il vantaggio interno rimane costante sopra la doppia cifra. “Zona” ospite bucata da Ariel Filloy, l’attacco giuliano è nettamente più logico delle ultime settimane, +20 dopo neanche quattro minuti della terza frazione. Bonus speso per i padroni di casa, Pasqualin però ingaggia (perdendolo) un match con il ferro dalla lunetta; quarto fallo di Cucci e tegola pesante per coach Paccariè nell’economia della gara, Fallucca con due triple rimette i suoi a -14. Anche Ferrero ritrova la mano dall’arco, 65-48 e time out Luiss Roma. Quarto fallo anche per Salvioni, gli ospiti limano il divario ma senza cambiare l’inerzia: 70-59 fine terzo quarto con tripla sulla sirena di D’Argenzio. Botta e risposta D’Argenzio-Filloy, capitolini che non indietreggiano, pur essendo evidente la superiorità giuliana; difese meno aggressive del solito, spazio ad attaccanti di razza come Sabin che infila la tripla del 77-69. Luiss Roma che si avvicina sorniona, il gioco alto-basso crea tremende difficoltà ai biancorossi di casa: 78-73 e time out coach Christian. Inerzia leggermente spostata verso la capitale, secondi e terzi possessi fino alla tripla di Sabin del -3. Solita sparatoria dall’arco per i padroni di casa, con scarsi risultati; ultimi due minuti iniziati con un’altra tripla di D’Argenzio e l’antisportivo comminato a Ruzzier, partita completamente riaperta sul 83-83 a 1 minuti e 42″ dal termine. Sabin vede sputare dal ferro il tiro da tre punti, scadono i 24″ per Trieste con 30″ dalla sirena. Attacco capitolino con tripla a segno di un clamoroso Sabin: 83-86 e time out coach Christian. Scelta intelligente di commettere fallo su Filloy: 85-86 e nuova infrazione su Sabin. Otto secondi da giocare con rimessa e Miska in lunetta su fallo di Ruzzier: 2/2 e 85-88 a 7″. Ancora liberi, per Eli Brooks che sbaglia entrambi e Ruzzier getta il pallone della disperazione. E’ contestazione dura.

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