
Altro giro, altra corsa. Come nella logica dei playoff, si apre un nuovo capitolo della serie, con Torino alla ricerca di una reazione e Trieste per ipotecare il passaggio alle semifinali. Coach Jamion Christian conferma il giovane croato Menalo a Luca Campogrande.
Justin Reyes parte fortissimo con una schiacciata e un canestro di furbizia, Trieste mette la testa avanti dalle prime battute sul 3 a 7. Ruzzier attacca la prima linea difensiva con decisione ed efficacia, ma Torino reagisce con un Kennedy dalla faccia diversa. Rientri lenti giuliani, piemontesi con lanci lunghi sui 28 metri, buona idea tattica ma senza continuità adeguata a livello di produzione offensiva: 9-15. Aumentano i giri difensivi di ambo le contendenti, canestri più difficili ma Menalo e Kennedy dimostrano classe cestistica cinque stelle. Tante logiche rotazioni da parte di coach Christian e coach Ciani, nell’attingere dalla panchina chi ne beneficia la squadra ospite concludendo in vantaggio 18-24. Leggerezze da parte dei giocatori triestini ad inizio seconda frazione, pur considerando che la Reale Mutua non sfrutta completamente l’occasione; secondo fallo di Reyes, Thomas insacca da sotto per il 22-26. Ospiti che tornano ad affidarsi alla linea della carità con i piemontesi in bonus dopo neanche quattro minuti di partita; si scava un piccolo break a proprio favore Candussi dalla lunetta, massimo vantaggio esterno sul +10. Anche Torino muove il punteggio procurandosi falli d’esperienza, Brooks si iscrive a referto ed il vantaggio giuliano rimane costante ma senza una decisa inerzia: 29-37 e time out coach Christian. Ruzzier è un playmaker di clamorosa intelligenza cestistica, attacca quando può farlo, vede il gioco a 360 gradi, ma la Reale Mutua ha la prima vera fiammata del match riportandosi a -2 con tripla di Thomas. Poser domina a rimbalzo offensivo, pareggio e vantaggio con i liberi di Schina (11 a 0 di parziale), squadre all’intervallo con canestro sulla sirena di Brooks per il 44-46.
Kennedy riparte da dove aveva lasciato, Filloy risponde e la ripresa delle ostilità è un affare fra frombolieri. Fiammata piemontese poi reazione giuliana e nuovo +6 esterno con Vildera coinvolto sia in attacco che in difesa. Quarto fallo di Filloy, tre di De Vico e Ruzzier, Kennedy continua ad essere il leader ritrovato per il 52-53. Momento della partita vivace, contatti e belle giocate, secondi e terzi possessi per gli ospiti mantengono il vantaggio minimo esterno. Tanti giocatori gravati di falli, anche Vencato e Vildera nella graticola arbitrale, torna la lotteria dei liberi con bonus speso da ambo le parti con punteggio 56-61. Tecnico a coach Ciani e Cusin, che commette il quinto fallo, terza frazione chiusa nella bagarre più totale (e confusione arbitrale) con Trieste avanti 65-70 con tripla di Ferrero. Squadre stanche, tante amenità cestistiche sui 28 metri, partita spezzettata da una miriade di infrazioni; Torino difende bene, Poser attacca bene e padroni di casa a -1. De Vico dall’arco impatta a quota 72, ma Vildera riceve un assist al bacio di Reyes. Quarto fallo pesantissimo dello stesso Vildera, match ormai sul filo dell’equilibrio, De Vico comodo per il +2 Reale Mutua. Torna Justin Reyes con tripla, Poser un trattore in area pitturata, 78-77 a quasi quattro minuti dal termine. La qualità dei singoli ospiti si mette in cattedra, Filloy e Reyes per la reazione giuliana: 78-81 e time out coach Ciani. Nuovo break piemontese con parziale di 4 a 0, De Vico e Poser sono l’anima di Torino per agguantare gara 2. Finale thrilling, ultimo minuto iniziato con tripla di Filloy, 82-84 a 48″ dal termine con time out coach Ciani. De Vico pareggia, Brooks segna una tripla clamorosa per l’84-87 con 18″ da giocare. Pepe lancia una preghiera non esaudita, Trieste consuma i due secondi mancanti portandosi sullo 0-2 nella serie vincendo 84-87. Ed ora… il Palatrieste.
Raffaele Baldini
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