Due neopromosse mascherate, due ambiziose piazze che hanno già dimostrato di poter fare la voce grossa in serie A. Pallacanestro Trieste sempre senza Justin Reyes, Shark Trapani con tutti gli effettivi a disposizione di coach Repesa.

Leit motiv ormai visto e rivisto in casa giuliana, tiri da tre punti a profusione, con ospiti però attrezzati per reagire: 3-10 con “reverse” di Petrucelli. Secondo fallo prematuro di Rossato, padroni di casa che reagiscono andando a cercare soluzioni vicine al ferro; siciliani che giocano con ottime spaziature, bimane di Petrucelli per l’entusiasmo dei 250 tifosi sugli spalti. Presenza decisa a rimbalzo offensivo dello Shark, pur considerando che le percentuali vengono leggermente sporcate rispetto all’inizio del match; biancorossi di casa aggrappati al talento e all’ispirazione offensiva di Brown e a qualche gita in lunetta, 13-14. Valentine perde due palloni sanguinosi, ma Candussi entra nel match con 5 punti consecutivi; grande partita, Horton ringrazia l’esterno triestino riportando il vantaggio ospite nei margini di sicurezza sul +5. Prima frazione chiusa con tripla di Brooks sulla sirena per il 20 a 23. Shark sempre connessi e ottimamente predisposti ad un extra-pass per il tagliante, complice difesa giuliana distratta; Johnson fa la voce grossa sotto il canestro siciliano, pur non convertendo diverse occasioni dalla lunetta. Spettacolare azione dei padroni di casa, replica ospite…è ancora grande basket sotto le volte del Palatrieste: 27-29. Tante bocche da fuoco per coach Jasmin Repesa, in ogni ruolo, garantendo il vantaggio costante e soprattutto ricacciando indietro gli avversari ad ogni cenno di aggancio; Robinson e Pleiss materializzano il nuovo break siciliano sul 30-38. Valentine fuori partita sparacchia dall’arco con un linguaggio del corpo eloquente, Trapani sfrutta una fisicità superiore e l’inerzia spinte lo Shark sul +11. Reazione triestina con parziale di 6 a 0, interrotto dal solito Robinson infermabile quando punta al ferro. Squadre all’intervallo con la fiammata di Galloway e punteggio fissato sul 45-50.

Si parte forte anche ad inizio ripresa, con Trapani a comandare le danze e Trieste a rincorrere (con tanta fatica). John Petrucelli esce scavigliato imboccando la via degli spogliatoi, ma siciliani che non smettono di produrre pallacanestro con tutti gli effettivi: 48-57. Il solito Brown mette una pezza ad una versione offensiva scandente giuliana, ma Galloway da tre punti materializza il massimo vantaggio ospite: 51-63. Valentine due triple uscendo dall’abulia di 25 minuti negativi, il Palatrieste torna una bolgia e coach Repesa è costretto al time out con padroni di casa nuovamente sul-5. Ogni momento complesso della squadra ospite viene risolto con penetrazioni decise e mai ostacolate con la giusta “cattiveria”; Galloway è onnipotente, altra tripla fuori equilibrio e nuovo +8 esterno. Tecnico affibbiato a coach Christian, terzo quarto chiuso sul 65-72 (con tecnico a Brown a tempo finito). Shark mai fuori controllo del gioco, letture perfette e, quando non lo sono, c’è il talento a supporto della compagine siciliana; match che torna pazzesco per qualità balistica, 73-77 con canestro di Brown. Tecnico anche a coach Repesa, Uthoff infila una tripla che fa venire giù l’arena, 77-79. Ruzzier per il primo vantaggio dei padroni di casa nella partita, Brown dalla lunetta consolida il +3; Galloway uomo solo al comando per gli ospiti, botta e risposta per un match incredibile, 85-84 con tripla di Yeboah. Notae rimette avanti i suoi con due triple esiziali, vantaggio decisivo ai fini del risultato finale: finisce 93-98 una splendida partita, con una grandissima Trapani che espugna un campo difficile come quello di Trieste.

Raffaele baldini

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