C’è voluto qualche decennio (22 anni per la precisione), ma Trieste torna ad accogliere una sfida europea di basket. Arriva il nobilissimo Galatasaray, compagine turca che raggiunse la finale di BCL con l’Unicaja Malaga. La Pallacanestro Trieste oltre il blasone dell’avversaria, oltre i due punti in palio, dentro al “processo” per crescere.

Grande ritmo dalle prime battute, intensità di coppa e turchi avanti con canestro di Palmer sul 3-4. Una tripla di Brown mette in partita il Palatrieste, già caldo peraltro, Ramsey a testa bassa come un toro a Pamplona: 9-7. Primi cambi per coach Gonzalez, attacco imploso in casa giuliana, mentre Cummings gestisce la regia dei suoi alla perfezione; un’azione da tre punti sua materializza il primo break ospite sul 9-15. Gillespie fa veramente tanto lavoro utile in fase difensiva, mettendo verticalità e fisicità, viatico per un vantaggio costante esterno. Buone soluzioni corali per i turchi, mentre i padroni di casa viaggiano su estemporanee soluzioni dei singoli, Ross su tutti, primo quarto chiuso sul 17-21. Juan Toscano Anderson in uno sprazzo di onnipotenza cestistica fa vedere tutto il suo talento, Pallacanestro Trieste a contatto: 20-23. Tanti, troppi rimbalzi per i turchi, forieri di canestri e soprattutto di inerzia a proprio favore; secondo fallo pesante di Sissoko, mentre Palmer continua a colpire dal “mid-range”, senza soluzione di continuità. Yasar si muove con tecnica sul piede perno rimarchevole, Ramsey prosegue nella sua serata balisticamente importante, 27-32. Tante occasioni sprecate da sotto misura per Sissoko e soci, Cummings invece batte sempre il proprio uomo a piacimento; due “cross” dall’arco dei triestini spianano la strada ai turchi per un vantaggio comodo sul 29-38. Torna a crescere il match balisticamente, Anderson segna e incendia il Palatrieste: 38-40. Frittata difensiva che costa 5 punti ai padroni di casa, Galatasaray va all’intervallo con un insperato vantaggio, con tripla di Oncel: 38-49.

Subito 5 a 0 per cominciare, e con una giocata al ferro si Sissoko degna di nota; ogni volta che Trieste vede la battistrada, manca della giocata vincente e soprattutto concede l’allungo agli ospiti: 46-57. Bonus speso in un amen dal Galatasaray (dopo neanche 4 minuti di terza frazione ndr.), dalla parte opposta Sissoko commette il terzo fallo. Uthoff mette a quarta tripla per il nuovo -4, e, come di consueto, Trieste spreca il pallone dell’ulteriore riavvicinamento. Il Gala trova sempre il terminale in grado di segnare, Trieste annaspa a rimbalzo ma ha orgoglio in attacco: 63-66. Torna a colpire Cummings, esiziale attaccando la prima linea difensiva, mentre Anderson per la prima volta è in partita; terza frazione chiusa sul 67-70. Candussi sgomita e da un contributo nel pitturato, si alza il livello fisico del match come è giusto che sia; Brooks segna da sotto il -1 sul 71-72. Ramsey attacca la prima linea con efficacia, canestro del vantaggio per il pandemonio al Palatrieste. Rimbalzi a profusione per i turchi, al quarto tentativo Cummings colpisce dall’arco e costringe Gonzalez a rischiare Sissoko. White di classe, ancora Cummings e il Galatasaray torna a comandare per 75-79 a 5 minuti e 33″ dal termine. Finale intenso, equilibrato, con momenti anche spettacolari; tre minuti alla fine con il solito Palmer a mettere il tiro del 83-85. Ma è il solito Cummings a fare malissimo, con una giocata da tre punti; Sissoko prova a caricarsi i suoi sulle spalle larghe, ma i turchi speculano su situazioni di gioco e ingenuità dei padroni di casa. Uthoff fa venire giù il palazzo con la tripla del 90-89 a 26″ dal termine. Attacco dei turchi che finisce nelle mani di Cummings che sbaglia e Gillespie che corregge a canestro: 90-91 a 9″ dalla sirena. Triestini con Ramsey a sbagliare la tripla e Sissoko a finire per le terre con il pallone in mano. Vince il Galatasaray per 90-91 ma la Pallacanestro Trieste è viva, vivissima.

Raffaele Baldini

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