E’ il giorno…gara 5, vincere o morire
Ci siamo, l’ora “X” sta per scoccare, ultimo atto della serie fra Trieste e Treviglio, in palio il passaggio ai quarti di finale. Parlare di chiavi tecnico/tattiche per due formazioni che si conoscono a memoria sarebbe superfluo; i quaranta (e forse anche più) minuti di giovedì sera saranno un concentrato di adrenalina, dove la grinta e la voglia di vincere calpesteranno la ragione.
Alma-factor – Si prepara una Santabarbara in quel di Via Flavia. Tutta la passione cestistica giuliana si riverserà a tinte rosso fuoco sotto le volte dell’Alma Arena. La vigilia ha avuto un imperativo sottoscritto da tutti: fino alla fine, tifo incondizionato. Con presupposti similari, il placido e competente pubblico triestino ha dimostrato di saper dare anche una massiccia dose di veracità canora, lo si è visto con Treviso, nel derby con Udine, con le due bolognesi, in gara 1 e 2 contro Treviglio. In un modo o nell’altro quindi la cornice di questo evento sarà LA variabile incidente nel match.
Quando si è spalle al muro… – Eugenio Dalmasson, in tempi non sospetti aveva dichiarato: “la mia squadra quando è tranquilla rende molto meno di quando è con le spalle al muro”. Bene, le condizioni per vedere una grande Alma ci sono tutte, le due sconfitte in terra lombarda hanno veicolato tutto in una gara 5 “do or die”. Niente di meglio per spiriti impavidi come quelli biancorossi, niente di meglio per confermare la superiorità su Treviglio, soprattutto in casa, ritrovando l’amata difesa.
Rotazioni – Sarà l’argomento principe di questi play off 2017: le rotazioni degli effettivi. La sensazione è che allungando a 11 giocatori la squadra non trova il giusto ritmo, fatica a trovare punti di riferimento e non sempre garantisce l’intensità voluta. A maggior ragione in una gara decisiva, in cui l’ultimo pensiero è la condizione fisica, la necessità potrebbe diventare quella di “consumare” le competenze per cui il prodotto Alma Trieste è superiore a quello di Treviglio, a costo di veder svenire i protagonisti al suono della sirena di fine match. Se l’ha fatto Mike D’Antoni con i suoi Rockets nei play off NBA…
Raffaele Baldini
Pubblicato il maggio 11, 2017, in BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Alma Trieste, Le chiavi, Playoff2017, Raffaele Baldini, Remer Treviglio. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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