Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Mercato asfittico, l’Alma Trieste con tutte le competenze societarie prova a cercare l’ago nel pagliaio, l’uomo giusto (fra pochissimi papabili) per far fare il salto di qualità alla squadra. Dagli States Marco De Benedetto non manda segnali confortanti, il tavolo delle trattative quindi è pieno di buone intenzioni, nulla più. La pista James Bell si sta raffreddando di ora in ora, o per meglio dire non è mai partita con reale convinzione; l’entourage dell’americano ha chiesto un’offerta a Trieste, apparsa lontana dalle aspettative. Inoltre, l’esperienza di chi lavora nel campo da tanti anni, suffragata da sfumati particolari (o silenzi), fa presumere una conclusione della trattativa con un nulla di fatto. La situazione caldissima ad Avellino, con i problemi societari e il patron Gianandrea De Cesare a indicare la via d’uscita ad eventuali americani scontenti, ha fatto impennare le quotazioni dei pezzi grossi. Come api sul miele, il fiore fra i più ammirati è Caleb Green, talento ex Sassari, Malaga, Galatasaray, atleta da 203 centimetri principalmente incline al gioco più vicino a canestro, un “4” moderno con licenza di colpire anche dall’arco. A scanso di equivoci la società triestina non conferma né smentisce l’interesse, dal procuratore nemmeno arriva la smentita, allargando però il ventaglio a tante squadre interessate; per evitare voli pindarici nella tifoseria bisogna dire che le cifre sono molto distanti da quelle possibili da mettere sul piatto dalla Pallacanestro Trieste. C’è anche un evidente equivoco di ruolo: Caleb Green andrebbe ad infoltire un reparto di ali forti che comprende Da Ros, Peric, Mosley e Knox. Insomma un congestionamento che sbilancia il roster, ponendo la questione di liberare eventualmente un posto. In ultima battuta l’età: 33 anni sono un po’ troppi per fare un investimento per il futuro. E’ anche vero che il denominatore comune su cui si fonda la ricerca di mercato di Trieste è la qualità del giocatore, a prescindere dal ruolo. E Caleb Green, di classe, ne ha da vendere.