Le “nebbie” lombarde, Trieste non ci sta
Pianetabasket nell’articolo al link solleva delle questioni piuttosto peculiari riferite alla vicenda Varese e possibili implicazioni sul ricorso di Trieste. Riportiamo uno stralcio-chiave della vicenda:
Giornata trascorsa senza novità, salvo venire a leggere martedì su La Prealpina che il documento relativo è stato consegnato ieri alla società del dimissionario e inibito presidente Vittorelli e che solo il quotidiano pare averne avuto accesso alla lettura.
Nello spazio in alto della pagina sportiva, un altro articolo intitolato “Il ricorso impossibile di Trieste”, spiega alla società giuliana che il suo eventuale ricorso, essendo una possibile “parte terza su fatti in cui non è stata coinvolta” sarebbe inammissibile “a qualsiasi livello e grado di giustizia.”
Organo della FIP ma indipendente dalla Federazione, la Corte d’Appello non avrebbe inviato copia dell’atto alla presidenza FIP (tantomeno alla Pall. Trieste) e nemmeno una nota all’ufficio stampa per una sua pubblicizzazione, secondo quanto a noi riferito.
La Prealpina ricorda che la mancata pubblicizzazione delle motivazioni rientra in un generale restringimento delle libertà di comunicazione dati sensibili per rispetto alla privacy dell’interessato. E che la “la pubblicazione delle motivazioni di primo grado è stata una “deroga” FIP ad una politica instaurata da qualche anno”.
Forse sarebbe il caso di derogare anche sulle motivazioni del secondo grado, ma evidentemente il concetto legale di trasparenza e quello logico della trasparenza nella vita concreta sono due cose separate e distinte.
Quello che non è possibile sapere è perché dopo lo sconto del Tribunale federale, che aveva riconosciuto la liceità della richiesta di retrocessione della Procura per la reiterazione del reato (art. 25/7), sostituendolo con la pena massima di 16 punti arrivi un ulteriore sconto da parte della corte d’Appello.
Che ci sia qualcosa che non quadra, anche in riferimento ad un’altra vicenda che ha coinvolto un’altra società della basa classifica, è palese. Secretare in nome della “privacy” le motivazioni del secondo grado di giudizio sembra una forzatura, in quanto di “privacy” da garantire non c’è nulla. Non solo, volenti o nolenti la questione varesina ha comportato una retrocessione che, seppur meritata, comporta un aggravio economico importante.
Non siamo avvocati ma abbiamo l’esperienza per capire che dietro la questione varesina c’è una nebbia tale che neanche i “fendinebbia” riescono a indicare una via logica. C’è stato troppo coinvolgimento mediatico, troppi condizionamenti da più parti, una spinta al già sistema compromissorio che regola la giurisprudenza italiana, a maggior ragione quella sportiva.
Sul fronte triestino c’è stata la riprova di una grande cultura sportiva: non si è nemmeno preso in considerazione l’idea di fare ricorso, tutti concordi nel decretare il fallimento dell’annata sportiva e del giusto purgatorio da consumarsi in seconda serie. Posizione etica che però non deve far passare un concetto di placida accettazione di tutto; in una vasca di squali puoi fare il “quieto branzino” ma poi vieni dilaniato dalle fauci dei famelici. Il senso di una educata posizione rispetto al verdetto del campo, più passano le ore e più sta diventando il classico “cornuto e mazziato” della commedia dell’arte italiana; non avere un network adeguato, non avere una rete di conoscenze nelle stanze dei bottoni sta diventando un ulteriore “gap” di una struttura societaria fragilissima.
Ribadisco, non siamo avvocati ma sabato pomeriggio dalle 15.30 su “Tripla de Tabela” con l’Avv. Franco De Robbio cercheremo di andare a fondo di una questione che assume connotati sempre più inquietanti.
Raffaele Baldini
Pubblicato il Maggio 12, 2023, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Avvocato Franco De Robbio, Francesco Freni, Openjobmetis Varese, Pallacanestro Trieste, Raffaele Baldini, Tripla_de_Tabela. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Molto saggia la penna di Raffaele Baldini nell’analizzare una grande sconfitta e una falla evidente nelle decisioni di giustizia sportiva che prima tolgono e dopo ritornano a Varese punti che guarda caso vedono la salvezza con punti dispari uno più di noi ma come nel basket non esistono pareggi e loro chiudono a 23pt.????