Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

PAGELLE TRIESTE


RUZZIER, voto: 6

Diesel in regia, quando si scioglie è pura poesia nelle traiettorie e nelle geometrie d’attacco biancorosse. Manca il “killer-instinct” offensivo ma è come sempre un’assicurazione sul finale quando è sul parquet. Maturo.
BOSSI, voto: 5
Cerca nel tiri da tre punti il modo per sbloccarsi, ma la sua “coperta di Linus” è infeltrita.
BROOKS, voto: 7
Pericoloso come un Basset Hound stanco nel primo tempo, ai margini del gioco d’attacco della squadra. Cambia lui il ritmo all’attacco statico della squadra con tre triple, e lo fa con la stessa faccia del silente primo tempo. 13 punti, 6 rimbalzi e 3 assist sono arrivati tutti quando il match era nella fase decisiva.
CAMPOGRANDE, voto: 5
Convinto a livello mentale, senza però avvisare il braccio armato. Un “plus-minus” di +14 parla a suo favore, ma può dare tanto di più.
DEANGELI, voto: 5
Come tutti sprigiona energia “a salve”, perlomeno si adopera in fase difensiva per arginare il diretto avversario nel finale.
REYES, voto: 8
Potrebbe difendere ed attaccare contro chiunque in scioltezza fumandosi un sigaro e danzando sul piede perno (20 punti in 15 minuti ndr.). Quanto basta nel secondo tempo, senza forzare, chiude con 27 punti e 6 rimbalzi.
FERRERO, voto: 5
“Gianca” non fa onore all’iniziativa solidale ideata dalla società “2 euro per ogni tripla segnata”, uomo senza cuore (si fa per scherzare). Qualche sprazzo nel momento della rimonta…
FILLOY, voto: 6/7
Il Filloy prodigo indica la via ai compagni con un paio di triple da docente, Brooks e Candussi primi della classe a seguire l’esempio per il break decisivo. Chiude con 9 punti.
CANDUSSI, voto: 6/7
Baruffa aperta con il canestro e con se stesso, se la versione offensiva è totalmente insufficiente, quella difensiva è un passaggio a livello sempre alzato. “Resuscita” quando serve, e, come spesso capita, quando è incazzato. 11 punti e 5 rimbalzi sono un lusso per un inizio da tregenda…
VILDERA, voto: 7
Inizio troppo ruvido per la categoria (e per la terna arbitrale). Decisivo a cavallo della terza e quarta frazione, incisivo sia in attacco che in difesa (anche con “posterizzata” a Brown). Questo il gladiatore che serve alla Pallacanestro Trieste.


coach CHRISTIAN, voto: 5/6
Squadra troppo macchinosa per il “mood” del coach, rinuncia a tiri rapidi per giochi ragionati ma prevedibili; i trenta minuti del match sono una compassata versione offensiva e una sbiadita versione difensiva. Lo salvano la qualità di uomini superiori per la categoria come Brooks, Reyes, Filloy e Candussi.

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