Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Seconda trasferta per la Pallacanestro Trieste, alzando l’asticella per un’avversaria, la Sella Cento dell’ex Federico Mussini, salita sull’ottovolante del rendimento dopo aver perso in casa con Forlì e Piacenza ed avendo vinto a Verona, dopo un inizio di partita negativo. Sicuramente sarà un test più probante rispetto a quelli precedenti, lo dice il buon impianto tattico, il campo caldo e la levatura dei protagonisti.


Attaccare Mussini e Palumbo
Se nella metà campo offensiva i due rappresentano il fiore all’occhiello della formazione di coach Mecacci, il primo per la grande rapidità e precisione balistica dall’arco e il secondo per la fisicità da poter utilizzare vicino al ferro, non la stessa cosa si può dire nella metà campo di fatica. Pigrizia cromosomica nel mettere pressione al portatore di palla, soprattutto in uscita dai blocchi, può essere un elemento per esaltare la rapidità di Michele Ruzzier o la tecnica di Stefano Bossi.


Lunghi esperti e tecnici
Lo “spauracchio” della banchettata in area pitturata concessa a Nardò nell’ultima di campionato, deve porre particolare attenzione al reparto lunghi di Cento, composto da una terna complementare composta dall’americano Dominique Archie, dal navigato Davide Bruttini e dal fisico Lorenzo Benvenuti. Tutti eccellenti uomini di posizione in profondità, tutti abili con la palla in mano, chi unendo tecnica al dinamismo come Archie, chi con buone mani dalla media e chi di scaltrezza come Bruttini. Mani piene quindi per Vildera e Candussi, anche stando attenti a non uscire dal match anzitempo per falli commessi in poco tempo.


Aprire il campo
La Pallacanestro Trieste deve fare quello che spesso capita di vedere dalle avversarie: aprire il campo, facendo viaggiare il pallone e muovendo quindi la difesa. La duttilità degli uomini di coach Christian, Candussi in primis, deve portare fuori dalla “comfort zone” uomini abituati a restare in area pitturata. Meno palleggi, meno secondi con la palla in mano, passaggi rapidi ed ecco che la ritrovata fluidità potrebbe mettere in grossa difficoltà la compagine di Cento.

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