L’inizio di partita è tutto in quegli attimi di terrore con Justin Johnson a terra esanime dopo un colpo ricevuto alla testa, circondato da medici dalla moglie e da tutti i giocatori; il pollice verso del giocatore uscendo dal campo restituisce ossigeno e serenità a tutti. Si riprende dal 6 a 3 per la squadra di casa, partita in bomba grazie alle triple di Marks e Simioni. Difficile riprendere il ritmo, Anumba abusa del mismatch con Filloy, ma l’argentino dalla lunetta mette i suoi avanti 10-12. Brooks da tre punti da inerzia ai giuliani, non sfruttata appieno per superficialità offensiva; Masciadri risponde dall’arco infiammando il palazzo romagnolo, primo quarto chiuso 23-23 con i liberi di Scarponi. Rimini presente a rimbalzo con disattenzioni evidenti triestina, l’antisportivo di Ruzzier è esplicita dimostrazione di una certa frustrazione in area pitturata con Scarponi a fare la voce grossa; Marks mette la freccia del sorpasso, time out coach Christian sul 26-24 e una Trieste ripartita apatica nella seconda frazione. Brooks da tre rianima i suoi, ridando un vantaggio minimo esterno ma senza prendersi inerzia a favore. Ancora Brooks per il +6, con l’uomo addosso, adesso si che c’è il break con la quinta tripla (e 20 punti ndr.)e il 28 a 37 sul tabellone. Masciadri dal cuore di capitano per non lasciar scappare gli ospiti, -6 e time out Christian per la consueta ecumenica versione giuliana di questa stagione. Squadre all’intervallo con Trieste avanti 35- 42.

Marks è un gran bel realizzatore e lo dimostra alla ripresa delle ostilità, ma Trieste capisce che può fare male in area pitturata. Marks contro Filloy, gran duello balistico, nella sfida diretta ovviamente Candussi pensa bene di commettere tre infrazioni (ormai un classico); tre falli anche per Tassinari, Reyes si sblocca dall’arco per il massimo vantaggio ospite sul 42-54. Anche Ruzzier esce momentaneamente dalla partita con il terzo fallo commesso, Pallacanestro Trieste però che non riesce ad “ammazzare” il match; giuliani in bonus e Rimini che può muovere il punteggio andando in lunetta. Attacco alla “zona” adattata ordinata da coach Dell’Agnello un pò sterili da parte di Bossi e soci, ma c’è un nuovo allungo sul +16 esterno con tripla di Reyes e time out romagnolo. Il portoricano torna ad essere una sentenza, terza frazione chiusa sul 47-66. Anche sopra i venti punti il vantaggio esterno dei giuliani, con Marks ultimo ad issare bandiera bianca; sette minuti di partita che onestamente non hanno tantissimo da dire ai fini del risultato finale, c’è qualche minuto utile per coach Christian per rianimare qualche “depresso” nel roster, Ferrero su tutti. Sparatoria con difese accondiscendenti, match che scorre via liscio: 58-75. Il tabellone sostanzia alla sirena il 62-81 finale, ulteriore tassello della fase di crescita triestina, quarto sigillo in vista della prova di maturità con Forlì della settimana prossima.

Raffaele Baldini

3 risposte a “Johnson esce subito per infortunio e per Trieste diventa tutto facile. Quarta vittoria consecutiva”

  1. Avatar acidshampoo
    acidshampoo

    Forse ti è sfuggito che pollice verso è quello che punta verso il basso ed è come se dicessimo ‘no’ o ‘non mi piace’ o ‘non va niente bene’.
    Mentre quello di Justin era un pollice alzato.

    1. Avatar Raffaele Baldini

      Si, mi scuso… nella rapida diretta capita che qualcosa sfugge… infatti ho anche mimato il pollice verso… l’alto!

  2. Avatar Andrea
    Andrea

    Bisogna sottolineare il minuto di silenzio per Giulia, basta femminicidi

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