Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

PAGELLE TRIESTE

RUZZIER, VOTO: 7

Un “Frecciarossa” dalle prime battute, spaccando in due la prima linea difensiva. Regista con un Q.I. spaventoso, gioca un primo tempo totale: 12 punti e costante spina nel fianco. Marcato fortissimo nel secondo tempo non perde la testa, neanche quando un torinese stava praticando una rinoplastica istantanea.

BOSSI, VOTO: 5

Ormai è un assioma: prendere come buona la fase offensiva (anche se sbaglia due triple con spazio), meglio dimenticare quella difensiva.

BROOKS, VOTO: 7

Parte silente, quasi muto, poi si sveglia quando la squadra comincia a battere in testa sul recupero piemontese. Gioca una partita normale balisticamente parlando, 4/11 dal campo ma quella tripla che materializza al Pala Asti di Torino la “sfera grande” di Joe Pomodoro quale simbolo degli attributi del ragazzo.

FILLOY, VOTO: 7

Tanto, troppo sulle gambe a livello fisico, attaccato con i talloni al parquet come un plumcake sul palato. Nei momenti caldi però torna “professore”, infilando un canestro da due punti ma soprattutto una tripla di classe cristallina.

REYES, VOTO: 7

Partenza da fuoriclasse assoluto, “marcato” solo da coach Christian che lo fa rifiatare presto e a lungo. Meno fluido ma sempre scaltro nel prendersi falli, nel segnare canestri impossibili. Chiude con 18 punti, 4 rimbalzi e 5 falli subiti.

MENALO, VOTO: 6

Ottimo ingresso al match con una tripla e un gran canestro da due punti. Poi, il minutaggio pensato ad inizio serie, ma ingeneroso per quello che si è visto in campo.

FERRERO, VOTO: 6

Meteora nel primo tempo. Una tripla pesantissima a fine terza frazione che crea inerzia, palpabile.

VILDERA, VOTO: 6

Servito meno del solito, si dedica alla fase difensiva e a rimbalzo nei primi venti minuti. Due chiusure d’area che farebbero eccitare Dino Meneghin nella terza frazione, poi subisce enormemente Poser, oltre che farsi prendere da ingenuità davanti alla terna arbitrale.

DEANGELI, VOTO: 5

17 minuti ma senza incidere, almeno non crea danni.

CANDUSSI, voto: 6/7

Muove il suo corpo con il dinamismo di sora Lella ma è attaccante di razza, avendo tante armi in faretra. Segna 15 punti, tira bene (5/7 dal campo) ma inanella tutta una serie di leggerezze che si trasformano in pesanti palle perse.

ALL. CHRISTIAN, VOTO: 7

Spaziature offensive eccellenti, segno di aver lavorato sugli errori di gara 1, con lunghi isolati a dovere per tanto spazio a disposizione. Forse esagera un po’ nel preservare Reyes con due falli e utilizza quintetti “sperimentali” rianimando Torino. Nel secondo tempo utilizzo degli uomini in maniera chirurgica e proficua, salvaguardando molti attori principali gravati di falli. In crescita.

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