
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
PAGELLE TRIESTE
RUZZIER, VOTO: 7
Lui viaggia in scooter, gli altri in bicicletta. Le sue accelerazioni mettono in difficoltà chiunque vestisse la maglia di Torino, quando esce dal campo arriva il black-out. Per fortuna riprende colore quando serve, magari con qualche sbavatura ma comanda le danze a dovere; 15 punti e 6 assist alla fine.
BOSSI, VOTO: 6
Ha il merito di non abbassare la qualità nella regia biancorossa, ovviamente con le peculiarità proprie. Gioca meno nel secondo tempo.
BROOKS, VOTO: 5/6
Ispirato e con un grado di autostima da cantante brillantato della dance-music anni ’70. Poi arrivano le stonature, i capelli arruffati e tutto perde di qualità; sbaglia anche due liberi nel finale che potevano essere decisivi, poi mette le cose a posto. Chiude con 13 punti ma un 4/10 dal campo.
FILLOY, VOTO: 6
Un atleta pazzesco come Ghirlanda imbavaglia il tiratore di Cordoba, che riesce comunque ad insaccare nel primo tempo due triple di assoluta classe. A “passo di Zwiffer” l’argentino ha però una confidenza mistica con gli dei del basket, la tripla da metà campo a fine terza frazione sta diventando normalità. Tanti errori ma anche canestri dal peso specifico elevato.
REYES, VOTO: 5
Litiga con il canestro più di un amministratore in un’assemblea condominiale per il 110%, intestardendosi oltre il dovuto. Serata balistica da dimenticare, 3/13 dal campo, ma 14 rimbalzi che, nell’economia della partita, sono stati oro colato per concedere possibilità ulteriori ai compagni.
MENALO, VOTO: 5
Due falli (di concetto) comminati in un amen, una pietra tombale alle speranze di poter aver minutaggio in una partita del genere.
FERRERO, VOTO: 6
Utile senza essere appariscente.
VILDERA, VOTO: 6
Ruvido, subito con il giusto approccio alla partita. Troppi però gli errori da sotto canestro con contatti che per lui dovrebbero essere carezze della sera. Comunque 9 punti e 10 rimbalzi sono sinonimo di sostanza.
DEANGELI, VOTO: 6
Bella intensità difensiva, sulla linee di passaggio e basso sulle gambe.
CANDUSSI, voto: 5/6
Parte fortissimo, anche con un insospettabile dinamismo. Il terzo e quarto fallo sono il manifesto del suo improvvido uso del corpaccione e dei vuoti di concentrazione; il quinto è delirio arbitrale. Chiude con 10 punti e 4 rimbalzi.
ALL. CHRISTIAN, VOTO: 6
Giustamente ordina ai suoi di correre, di attaccare subito il canestro per prendere inerzia dalla palla a due. Ruota fisiologicamente gli effetti senza per forza sfruttare l’inerzia dei primi minuti, ma il match era veramente complesso da leggere. Alla fine è il timoniere che porta la Pallacanestro Trieste alle semifinali, qualche merito l’avrà no?
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