
Si apre il sipario sulle semifinali “girone oro”. Unieuro Forlì contro Pallacanestro Trieste è l’appetitoso incrocio sulla strada della finale, due compagini che hanno una storia stagionale differente ma stesse ambizioni. Coach Antimo Martino dovrà fare a meno ovviamente di Kadeem Allen, coach Jamion Christian mantiene la coerenza sulle scelte degli effettivi lasciando fuori dai dieci Luca Campogrande.
Parte forte la squadra di casa ma ospiti che non indietreggiano, anzi, una tripla di Candussi su giocata corale mette Trieste avanti nel punteggio sul 3-5. Fabio Valentini molto carico con 5 punti sui 5 globali di squadra, i ritmi sono alti con giuliani sempre in movimento, muovendo la difesa forlivese; coach Martino chiama subito Zampini a comandare le danze in regia, momento del match confuso con ospiti avanti 5-9. Candussi risolve con bimane una transizione rapida propiziata da un recupero di Vildera, sul 5-11 Martino ferma la partita. Cinciarini entra e si iscrive a referto con un tiro dai quattro metri, ma in generale la Unieuro fatica a trovare confidenza con il canestro; non fa tanto di più la Pallacanestro Trieste ma due triple scavano il primo break sul 7-17. Tanti tiri da tre punti sprecati dai romagnoli, qualche “speculazione” dalla lunetta e primo quarto chiuso 10-20. Tante distrazioni costano a Forlì palle perse inopinate, ospiti senza far nulla di trascendentale vedono dilatare il vantaggio sul +13. Indicazione tattica di Martino neanche troppo celata, palla a Johnson per attaccare il diretto avversario; non c’è inerzia definita a favore dei triestini, Uneiuro agganciata al match anche grazie ad un antisportivo comminato a Ruzzier, 14-23. Pubblico dell’Unieuro Arena molto arrabbiato con la terna arbitrale, giocatori forlivesi anche distratti dalla situazione ambientale e sorniona Trieste va sul +15. Forlì manca sempre il colpo per cambiare l’inerzia, ma gli ospiti fanno di tutto per non “ammazzare” il match; massimo vantaggio sul +16 con tripla di Ruzzier, Johnson dalla parte opposta di carica tutto l’attacco dei suoi sulle spalle. Continua a permanere uno stato confusionale cestistico, ora da ambo le parti, squadre che vanno ad ordinare le idee negli spogliatoi con il risultato 23-39.
Basta una giocata difensiva per infiammare la Unieuro Arena, ma Forlì manca sempre della zampata dall’arco dei tre punti; Reyes invece segna e Trieste è a + 19 alla ripresa delle ostilità. Secondo e terzo fallo in un amen per Ruzzier, tegola discretamente pesante per coach Christian; terzo fallo anche per Johnson, Reyes ancora per il massimo vantaggio giuliano sul 28-48. Pollone insacca da tre ma sempre senza un seguito, Trieste però non è cinica, lascia per strada diverse occasioni per allungare. Zampini non segna mai, anche con spazio, il match trova nuovamente una fase di stanca, terza frazione chiusa con la Unieuro che lima lo svantaggio mantenendo aperta la sfida e riavendo anche il suo Cinciarini: 38-48. Perdura la “zona” ordinata da coach Martino, giustamente mantenuta per evidenti risultati per la difficoltà degli ospiti ad attaccarla. Candussi interrompe l’asfittica versione offensiva dei suoi con una tripla, ma Forlì adesso sa quello che deve fare, cioè attaccare il ferro con Johnson: 43-53. Michele Ruzzier arma totale triestina, sia nelle penetrazioni che dall’arco, al di là di una regia sempre lucida; Pallacanestro Trieste che cerca di tenere la distanza con i padroni di casa, ma fatica a fare due azioni consecutive efficaci. Ultimi cinque minuti che iniziano con il 45-58 sul tabellone e time out coach Martino. Ruzzier ancora dall’arco mette due sigilli pesantissimi su gara 1, con Forlì dal linguaggio del corpo spento. Scorrono i minuti senza scossoni, Trieste la prima sfida delle semifinali accompagnata dal calore dei propri tifosi; finisce 49-72, ma siamo appena al primo round.
Raffaele Baldini
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