Trieste vola… in serie A1!

Un altro esaurito al Palatrieste per la 4a rappresentazione di finale fra la Pallacanestro Trieste e l’Acqua San Bernardo Cantù. Brianzoli senza Riccardo Moraschini (applauditissimo dal pubblico triestino), giuliani al completo.

Subito due palle perse in casa giuliana per un altro inizio contratto, brianzoli non fanno di meglio e il punteggio si muove solo con una perla tecnica di Reyes. Padroni di casa in cerca di profondità offensiva, un canestro di Brooks sigla il 7 a 2. Risponde a dovere Cantù con i soliti noti, bel inizio di match, con coralità e ottime esecuzioni; un canestro di un positivo Vildera mette avanti i triestini sul 12 a 6. Baldi Rossi è il più lucido in casa Acqua San Bernardo, in grado di fare tante piccole cose giuste sul parquet; tanta difesa per gli uomini di Christian, entro e oltre il limite del fallo, vantaggio interno costante sul 18-10 con tripla di Filloy e time out di coach Cagnardi. Prima frazione chiusa con entrata poderosa di Hickey e 20-14 sul tabellone. Young dall’arco si iscrive nella serie, Cesana da un contributo notevole con 5 punti e ospiti a -2. Diversi errori dall’arco per Reyes e soci, anche non contestati, secondi e terzi possessi però rimettono Vildera nelle condizioni di colpire da sotto; Baldi Rossi leader vero e prendersi responsabilità nei momenti difficili, ma Ruzzier diventa onnipotente con due triple e un assist al bacio per Vildera, 33-22 e time out coach Cagnardi. Inerzia a favore dei biancorossi che ritrovano il gladiatore d’area Vildera, massimo vantaggio sul +13 a 2 minuti dal termine del quarto. Si inceppa l’attacco brianzolo, sbloccato da una schiacciata spettacolare di Young, squadre all’intervallo sul 40-28.

Torna il leit motiv del primo tempo, con i padroni di casa ad accattare l’area con mis-match favorevoli; Young però ha la mano calda questa sera e Cantù arriva a -8. Il lungo americano ha un’altra faccia rispetto alle versioni precedenti, caricandosi sulle spalle l’attacco dei suoi; Ruzzier torna a illuminare il parquet con passaggi smarcanti abbacinanti, 48-36 nella bolgia del Palatrieste. Ospiti con secondi e terzi possessi a disposizione riescono in qualche modo a tamponare il momento negativo: 49-38. Ariel Filloy converte un’azione corale ottima, ma Young è infermabile (17 pt.); nuovo massimo vantaggio interno con Ruzzier sul +16. Terza frazione chiusa con un infermabile Ruzzier, Filloy ancora castiga dall’arco e il tecnico a coach Cagnardi sostanzia il 63-47 di fine terza frazione. Volano i padroni di casa sulle ali di un palazzo incandescente, 67-49 con canestro facile di Brooks. Ancora Candussi dall’arco, l’onda d’urto biancorossa ormai rompe gli argini e Cantù può solo limare il divario. Orgoglio brianzolo targato Young-Hickey, anche se manca il resto della truppa in fase offensiva: 71-56 a 6 minuti dal termine. Scorrono i minuti, non c’è storia, energie diverse e stati d’animo diametralmente opposti; due errori banali da sotto dei canturino è la bandiera bianca issata. Finisce 83-72 nel tripudio del Palatrieste, è festa grande, sarà una notte infinita, dopo 432 giorni la Pallacanestro Trieste ritorna nella massima serie.

Raffaele Baldini

Pubblicato il giugno 12, 2024, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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