
Parte da Castelfranco Veneto la stagione agonistica della Pallacanestro Trieste, neo promossa in serie A, con una squadra fisiologicamente rinnovata (6 stranieri ndr.) e la conferma del pacchetto indigeno con l’aggiunta di Jeffrey Brooks da Venezia. Di fronte la Vanoli Cremona di coach Demis Cavina e dell’ex Corey Davis (fischiato dalla sponda triestina).
Primo quintetto ordinato da coach Christian con Ross, Valentine, Brown, Uthoff e Johnson, risponde la compagine lombarda con Davis, Booth, Jones, Eboua e Owens. Partono forte i giuliani avanti 5 a 0 con buon coinvolgimento di tutti gli effettivi; fisiologiche ruggini nella fluidità offensiva di ambo le contendenti, il punteggio si muove poco con Trieste avanti 5-4. Discreta confidenza del duo Davis-Owens, un’affondata di Eboua mette avanti i lombardi. I tiratori di coach Christian cominciano a scaldare la mano, primo break a favore di Ruzzier e soci sul 12-6. Fatica l’attacco Vanoli a trovare tiri aperti, il match rimane in equilibrio per una buona intensità difensiva che limita la produzione triestina; si segna con il contagocce, anche per un caldo africano all’interno dell’impianto, prima frazione chiusa sul 15-11 con canestro di Brooks. Lo 0/2 dalla lunetta di Reyes è sintomatico del momento stagionale, Johnson è un lungo tentacolare in entrambe le aree pitturate che sporca ogni pallone e abile nel farsi trovare in profondità; Trieste sempre avanti 19-16. IQ molto alto nella squadra di Christian, Brown e Valentine hanno letture superiori, Johnson è uno sveglio ricettore anche se deve raddrizzare leggermente la mira. Allunga la compagine giuliana con tripla di Uthoff e massimo vantaggio sul +9 a metà del secondo quarto; Cremona fatica a trovare terminali credibili con Davis e Lacey sotto tono, primo vantaggio sopra la doppia cifra con canestro di Ross. Secondi e terzi possessi a favore dei biancorossi neopromossi, Reyes dall’arco suggella il 32-18, con immediato time out di coach Cavina. Non reagisce la formazione lombarda, squadre all’intervallo sul 36-21.
Si riparte dallo 0 a 0 nel secondo tempo, decisione conciliata fra le parti. Tanta confusione sui 28 metri di parquet da ambo le parti, approssimazione agostana: 1-2 dopo tre minuti di terza frazione. Francesco Candussi in grossa difficoltà “al piano di sopra”, normale scotto da pagare per un lungo; Brooks dai sei metri per il nuovo vantaggio Trieste. Cambio di “vecchia memoria” per Christian con 5 dentro e 5 fuori, Valentine torna a servire eccellenti palloni per compagni, 5-2 con canestro di Johnson. Si segna sempre ogni mezz’ora, Valentine mette un pò di pepe al match facendosi comminare un tecnico per aver zittito qualcuno dalla lunetta, tabellone che segna 9-4 e time out coach Cavina. Trieste sul velluto anche nel terzo quarto, chiuso sul 14-7. Lieve reazione lombarda con Owens e Conti, ma Brown e Candussi ricacciano indietro con due triple la Vanoli: 22-13. Quando i lombardi coinvolgono Owens traggono discreti dividendi, così come quando Davis si alza dall’arco, 25-24. La Pallacanestro Trieste chiude il match con 5 italiani in campo, fisiologico calo nella produzione offensiva (Brooks a parte) e fine partita che decreta il parziale 37-36 (computo finale 73-57).
Raffaele Baldini
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