
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
A Napoli per capire qualcosa di più della Pallacanestro Trieste, un meccanismo troppo ben oliato ed efficace contro Milano per essere all’esordio stagionale. La squadra di coach Milicic cercherà il riscatto fra le mura amiche dopo il rovescio inaspettato a Pistoia.
Fermare la transizione rapida
Napoli ama correre, ha elementi che gradiscono la corsa sui 28 metri, anche senza un criterio logico. Zach Copeland, Charles Manning, Deane Williams ma anche il centro Totè possono creare le condizioni per far canestro in pochi secondi. Sarà quindi importante per Deangeli e soci fermare la transizione, a costo anche di spezzettare la partita con falli “mirati”. Se i partenopei prendono ritmo, al PalaBarbuto, mettono in partita sé stessi e il pubblico, e allora son dolori.
Regia Pangos-centrica
Se Kevin Pangos è un docente di playmaking, forse il migliore della serie A, è anche vero che è uomo solo all’interno del roster di coach Milicic. Si è adattato alla regia Manning, con scarsi risultati a Pistoia (pur avendo un ottimo primo passo dal palleggio), Giovanni De Nicolao non convince troppo visto il minutaggio ridotto concessogli in Toscana. Inoltre, Pangos è eccellente nella metà campo offensiva ma concede qualcosa in difesa…Ross e Ruzz sono avvisati.
Occhio ai rimbalzi!
Williams, Totè, Manning, Treier, Woldetensae sono insospettabili rimbalzisti, soprattutto in attacco. Perché? Il motivo è semplice, sono atleti dinamici e verticali, sgusciano via al proprio difensore cacciandosi nel pitturato; Trieste dovrà essere molto attenta al fondamentale del “tagliafuori”, con tutti e cinque gli effettivi sul parquet, altrimenti secondi e terzi possessi possono significare sconfitta.
Jarrod Uthoff e Zach Copeland
Sensazioni e nulla più. La prestazione balistica contro Milano sono convinto abbia lasciato nell’ala dello Iowa una famelica voglia di rivalsa. Pur conscio di aver dato una straordinaria mano nel limitare Mirotic domenica, c’è insita in un tiratore la volontà di sentire quel dolce fruscìo della retina. Trieste lo attende, senza stress. Sul fronte partenopeo non può passare inosservata la prima uscita stagionale con un 3/13 dal campo di Copeland; anche qui parliamo di un attaccante con personalità, uno che non si mortifica di fronte a una serata storta, ma che piuttosto trae rabbia agonistica maggiore alla prima occasione utile. Massima attenzione!
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