Pallacanestro Trieste ai minimi termini contro la lanciatissima Germani Brescia. La formazione di coach Jamion Christian scende in campo senza Colbey Ross, Markel Brown e Justin Reyes, con Ruzzier non al meglio, mentre i lombardi scendono al Palatrieste al completo.

Partono forti i padroni di casa con un perentorio 5 a 0, frutto di una attenta e fisica difesa. Reazione immediata lombarda con la coppia Ndour-Rivers, match subito vivace e con ottimi esecutori in chiave offensiva; Valentine mette la tripla del +4, Bilan sbaglia una schiacciata comoda e il punteggio si blocca sul 10 a 6. Serie di errori da una parte e dall’altra, gli allenatori cominciano a sfruttare la second unit per mantenere alto il livello di energia sui 28 metri; tanti “mis-match” a favore della Germani, sfruttati non sempre a dovere, pur considerando che Ndour comincia a fare la voce grossa in area pitturata. Allungo ospite con schiacciata di Cournooh, ma Trieste non indietreggia e reagisce con il sorpasso siglato da Uthoff dalla lunetta: 16-14. Terza frazione chiusa sul 17-14. Capolavoro difensivo di Brooks su Bilan, il centro croato patisce non poco la situazione tattica; poche segnature, buone difese, il vantaggio esterno è materializzato dai liberi di Cournooh: 17-19. Momento difficile per i giuliani, coach Christian è costretto al time out dopo il canestro da sotto misura di Dowe del +4. Prova a dare un’accelerata perentoria la formazione di coach Poeta, anche grazie alla terza infrazione comminata a Johnson; vantaggio che raggiunge gli 10 punti con schiacciata di Bilan e canestro successivo, Trieste non segna praticamente più. Squadre all’intervallo con la Germani Brescia avanti comodamente per 26-35.

Tre palle perse per i padroni di casa, 7 punti per gli ospiti, quarto fallo di Johnson e partita chiusa. Saranno venti minuti per gli archivi statistici, nonostante il pubblico di casa continui incessantemente ad accompagnare i propri beniamini: 26-44 e time out coach Christian. Coach Poeta ruota gli effettivi per gestire i minutaggi e gli sforzi, potendo permetterselo. Biancorossi di casa poveri ma orgogliosi nello stare sul parquet, meno brillante è il duo arbitrale che pensa bene di fischiare un inutile tecnico a coach Christian sul 30-47. Terza frazione chiusa con un basket rivedibile da ambo le parti, 34-53. Due triple di Brooks e Candussi scuotono leggermente il palazzo, 42-57 e time out coach Poeta. Ultimi dieci minuti con una reazione giuliana rimarchevole, interrotta da un buon canestro di Rivers. Bilan “gioca con i bambini” nel pitturato (senza saltare la gazzetta ndr.), 51-61 con “preghiera” di Brooks esaudita dagli dei del basket. Tre occasioni dei padroni di casa per riavvicinarsi spente sul ferro, Brescia curiosamente si deconcentra e Trieste è a -6. Bilan dalla lunetta ridà ossigeno ai suoi, la rimonta dei padroni di casa non si materializza ma c’è tutto l’orgoglio di una squadra e di una città; finisce 65-69, Brescia vola e per Trieste è la quarta (meno) amara sconfitta consecutiva.

Raffaele Baldini

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