
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Colbey ROSS, voto: 5
Nel primo tempo sembra la “brillantina rimbalzina” degli anni ’80, una pallina impazzita che cade, che perde palla, che sbaglia e poi segna. Sembra inarrestabile ad inizio ripresa ma poi torna a “rimbalzare” sul parquet senza costrutto. Purtroppo la sua è una non-regia, e quando l’attacco è un non-attacco… allora l’insufficienza è d’obbligo.
Michele RUZZIER, voto: 5/6
Alterna grandi giocate per consuete assistenze illuminate a banali palle perse nei primi venti minuti. In una serata di Ross come quella del Forum, Miki doveva prendersi la squadra pur considerando i 17 miseri minuti concessi dal coach. 3 punti, un tiro tentato e 3 assist sono troppo poco.
Jeffrey BROOKS, voto: 5/6
Dopo un buon inizio si spegne alla distanza, palesando una relativa condizione atletica e “braccino” corto nelle conclusioni da fuori. Mezzo vuoto in più per la giocata da “Harlem Globetrotters” da seduto, nonostante gli 8 punti e i 9 rimbalzi non è stato un fattore come spesso abbiamo visto.
Markel BROWN, voto: 5/6
I due falli (il primo totalmente inesistente) sembrano il classico pizzicotto dato ad un pitbull; ne scaturisce un Brown da 3/4 dall’arco nel primo quarto. Che l’americano però sfrutti solo il tiro da tre punti, è come far giocare Sinner solo con il “rovescio”. Un solo (!) tiro da due punti per un atleta del suo calibro grida vendetta, 17 punti ma poca sostanza.
Lodovico DEANGELI, voto: 6
Entra con un buon spirito, difende in anticipo e trova un canestro su assist di Reyes. In 8 minuti non poteva fare tanto di più.
Denzel VALENTINE, voto: 7
Dopo l’uscita dell’album musicale, l’uomo del Michigan le stava cantando a tutti i detrattori ironici milanesi, segnando da ogni parte ed in ogni modo. “Blackout” è il titolo di un suo brano, lui e tutta la squadra l’anno interpretato benissimo nell’ultimo quarto. Chiude con 14 punti e 4/8 nelle triple, comunque il migliore.
Justin REYES, voto: 6
Su quel rimbalzo ad alta quota e canestro i fedeli giuliani hanno intravisto Carlos Manuel Rodiguez Santiago (primo beato portoricano ndr.) sul tabellone. Che sia un segnale per il futuro? E’ questione di fede…
Jayce JOHNSON, voto: 5
Grande inizio offensivo per il biondone, bravo a dare profondità e a farsi trovare nei coni d’ombra della difesa meneghina. Ingiustificabile la sparizione per gli altri 30 minuti, con pochissima resistenza avversaria e con Caruso “scongelato” che in 16 minuti produce più dell’americano.
Francesco CANDUSSI, voto: 6
Tira due triple con movimento alla Elon Musk (mano aperta), errore tecnico (non chiude il movimento) che porta all’inevitabile conclusione sbagliata. Poi torna sul parquet per 5 punti consecutivi che potevano risultare importanti, e poco altro. Ma in 7 minuti…
Coach Jamion CHRISTIAN, voto: 4/5
Apparecchiata la tavola all’illustre collega, rallentando i ritmi, facendo implodere su se stesso Ross in regia e senza ruotare i giocatori per trovare forze fresche. Pochi minuti a Ruzzier, pochissimi al Candussi ispirato degli ultimi tempi, 0 a Campogrande (si poteva provare no?). Non reagisce neanche per salvare la differenza canestri. Passivo.
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