E’ gara 1 al PalaLeonessa di Brescia, non pienissimo per la verità. La Germani con tutti gli effettivi a referto, affronta la Pallacanestro Trieste con Denzel Valentine recuperato al posto di Sean McDermott.
Quintetto alto proposto da coach Christian con Uthoff da “3”, subito botta e risposta dall’arco dei tre punti, come logica tattica di ambo le squadre prevede. Non sbaglia niente la Leonessa nelle prime battute, 10 a 5 su canestro in semigancio di Bilan. Ospiti che provano a stare in partita, grazie ad un discreto attacco e presenza a rimbalzo offensivo, ma lombardi come un orologio svizzero nelle spaziature e nei tempi d’esecuzione. Rivers per la bimane di Ndour e c’è il primo break sul +8, prima del canestro di Valentine. Scorre rapido il quarto, Brescia sfrutta mis-match fisici evidenti, Trieste ha un buon apporto di Kelley appena entrato dalla panchina e bravissimo a farsi trovare sopra il ferro; prima frazione chiusa sul 25-22. Jason Burnell come sempre si mette al lavoro e crea inerzia, un giocatore pazzesco, arma totale; Kelley cade a terra pesantemente dopo un salto insensato, esce per Uthoff. Markel Brown risponde con grande classe dalla parte opposta, 31-27. Difesa troppo accondiscendente dei giuliani, soprattutto nell’ “uno contro uno” dei bresciani, pur rimanendo in scia dei battistrada. Entra nel match Uthoff con una tripla, ma Dowe è caldissimo. Tornano a segnare le due contendenti, Bilan da sotto per il 41-36. Torna a scavare un break la Germani (+9), triestini bloccati offensivamente da un attacco senza movimento; Bilan è immenso con il piede perno, squadre all’intervallo con punto esclamativo dall’arco dello stesso Bilan e tabellone che segna 52-40.
Ci prova Kelley su Bilan, ma è sempre il tiro da tre punti ad essere l’anticorpo per Trieste. Gli attacchi sono sempre superiori alle difese, da ambo le parti, con Uthoff rigenerato: 56-51. Ospiti fermati sempre sull’azione del riavvicinamento, anche perchè Bilan proprio non si riesce a fermare…neanche quando sbaglia. Germani con qualche errore di troppo ma sempre mantenendo un vantaggio: 60-51. Johnson deraglia, nuova inerzia dei padroni di casa che sul +13 costringono coach Christian al time out. Terza frazione senza storia, Leonessa alla giugulare e tabellone che segna un eloquente 68-51. Ultimo quarto con logiche lontane dal pathos per l’esito finale, con Brescia a far riposare Miro Bilan e Trieste a pagare una frustrazione grande come una casa. Caterva di rimbalzi offensivi a favore di lombardi, questione a tratti imbarazzante: 76-56. Nelle fila ospiti spariscono tutti, ad uno ad uno, unici Brawn e Brooks che danno un senso alla presenza di Trieste sul parquet bresciano. Si avvicina a -13 la compagine giuliana, ma senza reali segni di rimonta: finisce 89-77, 1 a 0 per la Germani Brescia, ma nei playoff ogni partita fa storia a sè. Ci si vede lunedì.
Raffaele Baldini

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