La Pallacanestro Trieste sfida la sorpresa di inizio stagione per dare continuità ad un percorso di crescita che, ad oggi, risulta con andamento sinusoidale. Coach Gonzalez recupera Toscano-Anderson ma deve sempre fare a meno di Jeff Brooks, mentre il collega Brotto può contare su tutti gli effettivi.
Anigbogu con due giocate porta subito sulle terra Sissoko, Cremona parte bene con i soliti noti, 12-2 con tripla di Ndiaye e time out coach Brotto. Serie di palle perse di imbarazzante fattura, Willis castiga dall’arco la solita “difesa presepe” della Pallacanestro Trieste. Ramsey prova a caricarsi sulle spalle l’attacco giuliano, ma è sempre la fase difensiva, rimbalzi compresi, a fare difetto: 17-6. Reazione biancorossa animata da triple a segno, Candussi da sotto per il -3 ospite e conseguente time out coach Brotto. Quintetto triestino con Anderson da “4”, l metà campo di fatica continua a fare acqua ma la fase offensiva migliora; Anigbogu emozionato da cotanta accondiscendenza difensiva, la prima frazione si chiude con la Vanoli avanti 27-22. Anderson si sblocca dall’arco, stoppa Casarin e si prende un tecnico per “trash-talking”; Brown replica con tripla e ospiti a pareggiare il match sul 28-28. Antisportivo fischiato a Brown su Casarin che spreca diversi liberi, primo vantaggio esterno sul 31-32 con canestro di Sissoko. Buon momento difensivo per i padroni di casa, pur considerando l’ingresso in partita di Uthoff con tripla e time out conseguente di coach Brotto. Bonus speso dai lombardi, due folate offensive in transizione rimettono la sfida in parità. Terzo fallo di Anderson, Durham rimette avanti i suoi con irrisoria facilità nell’attaccare il ferro, banchettata a rimbalzo della Vanoli che va all’intervallo avanti sul 50-46.
Subito parziale di 5 a 0 per mandare un messaggio all’avversaria, la solita Vanoli che non fa prigionieri. Solo il tiro da tre punti tiene in linea di galleggiamento gli ospiti, 57-54. Sissoko evanescente, Uthoff invece una sentenza dall’arco, momento della sfida con attacchi a prevalere sulle difese; Durham colpisce dall’arco e padroni di casa sul +7. Willis dall’arco per il +10, coach Gonzalez chiama time out. Nel pitturato ospite Cremona fa quello che vuole, così come la terza arbitrale con una fiscalità gratuita; Uthoff è l’unico in maglia biancorossa, con Brown, a dare senso all’attacco giuliano, ma la difesa è un Telepass, 77-66. Terza frazione chiusa con il comodo dominio della Vanoli, un eloquente 85-69 fra gli applausi del pubblico di casa. Durham mette in fila anche i giuliani, giocatore di clamorosa efficacia: 90-69 con ancora quasi 9 minuti da giocare. Ospiti muovono il punteggio grazie a beneficiate, neanche troppo meritate, dalla lunetta; sul -20 coach Gonzalez si siede in panchina mandando i virtuali titoli di coda al match. Minuti utili solo agli archivi statistici, giocatori lombardi ovviamente animati da autostima a livelli enciclopedici, ospiti a fare processioni sulla linea della carità. Finisce 113-94, per la Pallacanestro Trieste il solito “centello” in schiena da trasferta, per la Vanoli Cremona l’ennesima perla stagionale.
Raffaele Baldini

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