PAGELLE
TOSCANO-ANDERSON, voto: 6/7
Fa un certo effetto vedere un possibile Freddy Mercury cantare in terza fila nel coro dell’Antoniano. Eppure, il campione NBA, con tanto di anello al dito, presentato come il fuoriclasse in grado di colpire da ogni posizione del campo, è diventato il più utile gregario recuperando palloni e adoperandosi in difesa. Quando si eleva la sua pallacanestro? Negli assist, nella visione ed esecuzione di palloni smarcanti (6 ndr.) per i compagni. Lì siamo al piano superiore…
DEANGELI, voto: 7
Leggero… lievita PaneDeangeli a canestro, alla faccia dei lunghi milanesi. Se già la difesa gli garantiva la sufficienza, figuratevi con 6 punti nello score e un canestro da sotto con cambio mano repentino e appoggio di sinistra. Quasi 14 minuti di campo, meritatissimi.
UTHOFF, voto: 6
Ricorda una po’ la prima di campionato dello scorso anno: attacco da “cieco di Sorrento” (0/4), difesa di grande applicazione, quello che serviva in una sfida così complessa, anche dal punto di vista della fisicità. Una prestazione da 2 punti molto meno “preoccupante” di doppie cifre vuote registrate in questa stagione.
RUZZIER, voto: 7
La solita lucida regia, quella che può prescindere dai punti (3 ndr.) ma non dalla gestione del ritmo e dal mettere in ritmo i compagni; 7 assist e 0 (!) palle perse sono l’argento vivo in quasi 26 minuti di utilizzo. No Colbey, non guardarlo storto…
SISSOKO, voto: 8/9
Ma…dy cosa parliamo? Un centro da guardare, ammirare ogni minuto di campo prima di vederlo su palcoscenici importanti futuri. Un lungo che fa due giocate da tre punti piene è qualcosa che non ricordavamo, a tratti il suo dominio è totale sulle due metà campo. Chiude con 16 punti, 7 rimbalzi e 8/8 ai tiri liberi.
CANDUSSI, voto: 6
Mette una tripla che carica l’ambiente, in 10 minuti senza sfigurare.
BROWN, voto: 7/8
Utilizzato con equilibrio, potendolo riavere fresco nei momenti che contano, è lusso, competenza cinque stelle. 17 punti, 5 triple chirurgiche e un “gattino attaccato ai maroni” dei diretti avversari. “Dettagli” cantava l’immortale Ornella Vanoni.
MORETTI, voto: 7
Confusionario, palleggia troppo e, se non sei Ramsey, non puoi attaccare l’uomo. Però ha una personalità e struttura da giocatore che ha un vissuto importante, mettendo così le triple che fungono da spallate vigorose ai milanesi: 3/4 quando serve.
RAMSEY, voto: 9
In una serata converte tutti gli agnostici e gli atei del Palatrieste. Il “faraone” mette in scena una prestazione “monstre”, non solo nei numeri (26 pt., 9/14 dal campo, 4 palle recuperate) ma per il fatto che ha messo in riga Bolmaro (uno dei migliori difensori del campionato), Shields e Brooks, ben consci che l’avrebbero attaccato; è semplicemente devastante fisicamente, ha un controllo del corpo e dei polpastrelli da Eurolega. Anche decisivo.
COACH GONZALEZ, voto: 8
Rotazioni difensivi semplici come in Turchia, così come le rotazioni dei giocatori senza Ross e Brooks sono fisiologiche e senza troppi dubbi. Magistrale la gestione degli uomini, utilizzando chirurgicamente Candussi e in maniera corposa Deangeli per tenere fresco Brown per il finale. Se il coach spagnolo si convince della bontà del cambiamento in atto e lima alcuni passivi attacchi, siamo all’allineamento dei pianeti. “Spingi” Gonzalez!

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