PAGELLE
ROSS, voto: 6/7
Stava diventando l’incubo dei varesini nel primo tempo, rivestito del ruolo di playmaker offensivo che attacca senza coscienza, come fu nell’annata da MVP sotto le volte di Masnago. 13 punti in un tempo, poi il nulla o quasi…
TOSCANO-ANDERSON, voto: 4
Entra sul parquet mettendo in vetrina due castronate enciclopediche, spara siluri a mezzo metro di distanza per i compagni…neanche fossero coach Gonzalez. Continua a fare il “mago Silvan” quando in realtà è “mago Forrest”, tutta polvere negli occhi di chi guarda al basket con concretezza.
DEANGELI, voto: n.g.
UTHOFF, voto: 4
Il suo “sciopero bianco” onestamente comincia ad essere stucchevole. Gioca una pallacanestro da stopper, non guarda il canestro e quando deve tirare pensa quel secondo in più che fa sbagliare il tiro. I 7 punti arrivano nel finale, e suonano come una beffa.
RUZZIER, voto: 4
Non è più lui, fatica addirittura a controllare la palla in regia, letture sbagliate come mai gli è capitato in carriera, segna poco. Il virus che si sta impadronendo della squadra ha tolto tutta l’energia anche al più costante, 5 punti in 15 minuti.
CANDUSSI, voto: 5
Ha un’intelligenza cestistica superiore, purtroppo abbinata ad un controllo dei palloni e del corpo in movimento non dello stesso livello. Tratta i palloni ricevuti dai compagni come uno stuzzicadenti cerca l’oliva, trattativa complessa. Chiude con 4 punti e 0 (!) rimbalzi.
BROWN, voto: 5/6
Alterna giocate di altissimo livello a ingenuità pazzesche sui controlli di palla. Non è la pantera di sempre, in questa stagione è un gatto piuttosto ruffiano che confeziona il compitino. Un vero peccato, lui come altri, per fastidi con il coach, stanno disperdendo risorse utili al gruppo. 12 punti, 5/11 dal campo.
MORETTI, voto: 6/7
Parte maluccio ma poi ricorda che quel campo l’ha visto protagonista della miglior stagione in carriera. 11 punti, 2/4 dall’arco anche se la difesa non è irreprensibile.
RAMSEY, voto: 4
Dicono fosse febbricitante e, in tutta onestà, la prima partita realmente sbagliata la si può concedere al timorato di Dio. Si schianta contro la difesa varesina, si danna l’anima ma la sua sessione al tiro a segno del Luna Park non li garantisce neanche un portachiavi in premio: 4/13 dal campo.
BROOKS, voto: 5
Spiega pallacanestro nelle prime battute, fra tagliafuori tecnici e rimbalzi di esperienza e visione di gioco. Poi, per non essere da meno, sparisce dalla partita innervosendosi e non segnando neanche un punto in 27 minuti.
COACH GONZALEZ, voto: 3 Se i giocatori sbagliano tiri aperti non è colpa sua, se gli stessi giocatori però palesano un linguaggio del corpo di totale chiusura, di poca fiducia verso il timoniere, il suo ruolo può essere una concausa. Purtroppo la versione vista a Masnago ricalca canovacci noti, gioco statico offensivo e difesa ondivaga, con momenti di amnesia totale. Ormai il meme “dobbiamo migliorare” e la sbracatura sulla sedia di fine partita il manifesto di un uomo che non trova la chiave per svoltare.

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