Pallidissima Alma, Treviglio si merita gara 5
Un’altra sfida, altri quaranta minuti consumati in un lunedì da play off, Treviglio e Trieste di fronte conoscendosi quasi a memoria, cercando quella sfumatura che potrebbe decidere il match.
Parte forte l’Alma grazie ad una difesa competente e rapide transizioni, 0-5 con schiacciata siderale di Green; come sempre quando il lavoro nella propria metà campo è adeguato, le medie offensive migliorano sensibilmente e coach Vertemati è costretto al time out sul 6-14. Esce benissimo dal minuto Treviglio, contro parziale di 5 a 0 e Dalmasson risponde interrompendo la partita. Andrea Pecile con la fame di chi sa che deve trascinare i compagni, punti e assistenze per il 13-20. Due falli consecutivi di Cesana sullo stesso Pecile e bonus esaurito per la Remer con oltre 4 minuti ancora da giocare nella prima frazione. Anche Da Ros con due infrazioni e anche Trieste in bonus, come in gara due linfa dalla lunetta per l’attacco lombardo. Jordan Parks è onnipotente da oltre l’arco, 4/4 da tre punti e 17 punti di platino, ma Sollazzo risponde dalla parte opposta; primo quarto vivace e divertente, chiuso sul 26-27. Pecchia da tre punti per il primo vantaggio interno, Alma implosa e balbettante di fronte all’ennesima fiammata trevigliese (16-0 di parziale), ricaduta sotto i colpi di Sollazzo e Genovese: 34-27. Tecnico a Pierpaolo Marini e terzo fallo pesante nell’economia della gara, rientra un rigenerato Green e arriva anche un tecnico per Vertemati: 0-9 di parziale con un gran canestro di Da Ros. Si sblocca anche Cavaliero da tre punti, Bossi lo segue a ruota, Alma a +7 con inerzia, pur considerando che Marino e soci non indietreggiano; come di consueto la squadra giuliana alza il piede dall’acceleratore, patisce il terzo fallo di Green e Da Ros, tutto di rifare con le squadre all’intervallo sul 48 pari.
Torna Pecile e Trieste ha di nuovo logica offensiva, Rossi invece firma il patto con gli dei del basket per l’ennesimo canestro trovato fra tanti rimbalzi sul ferro; fallo commesso da Marino e terzo tecnico affibbiato alla Remer, 52-56 con 20 punti di Parks. Anche questa terna arbitrale decide di fischiare ogni respiro, bonus spesi rapidamente; Sorokas con un canestro dai quattro metri riporta avanti la Remer, ma Parks risponde da tre punti. Inerzia totalmente a favore di Marini e soci, Alma in confusione totale e la fine del terzo quarto è manna dal cielo per i giuliani: 68-62. Energia e convinzioni diverse, tutti i giocatori di Treviglio vincono gli “scontri diretti” con i propri avversari, il solo Da Ros prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma è sempre la difesa a mancare completamente. “Bobo” Prandin inventa una penetrazioni delle sue e c’è il nuovo pareggio, Vertemati chiama time out sul 71-71. Si viaggia sul filo dell’equilibrio, Da Ros incanta per classe cestistica, Sollazzo stremato si ferma per un problema alla gamba sinistra; Sorokas è tarantolato, recupera e schiaccia in contropiede, poi costringe all’ennesima fesseria i biancorossi di Dalmasson. Si sprecano le ingenuità in casa triestina, il solito prezioso Rossi riporta sul +5 i propri colori. Ultimi due minuti con i soliti noti a gestire i palloni decisivi, con 2 secondi da gestire per l’Alma Trieste con -1 sul tabellone; Da Ros nuovamente spegne sul ferro i sogni di gloria giuliani, ancora una volta vince meritatamente Treviglio e si va a gara 5.
Raffaele Baldini (www.cinquealto.com)
Pubblicato il maggio 8, 2017, in BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Alma Trieste, Raffaele Baldini, Remer Treviglio. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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