Altro giro, altro regalo: Imola vince su Trieste di pura voglia
Al Pala Ruggi l’Alma Trieste cerca una risposta credibile agli ultimi balbettii in trasferta, con il roster al completo e dopo una settimana di buon lavoro. Dalla parte opposta l’Andrea Costa Imola dell’ex Simioni, compagine ben allenata e con coscienti velleità di vittoria.
Una sfida “vintage” per cominciare l’incontro, Maggioli-Cittadini danno vita ad uno scontro diretto di notevole interesse; attacchi meglio delle difese e Imola avanti 7-6. Primo sorpasso ospite con tripla di Green, bissato da Loschi, mini-break sul 7-12 con la colonna sonora dei tifosi triestini giunti in buon numero anche al Pala Ruggi. Matteo Da Ros litiga con il canestro, anche per la buona marcatura di Wilson, americano incisivo sia in difesa che in attacco. Gran ritmo ma precisione relativa, da qualche palla recuperata Trieste prende inerzia con ficcanti transizioni offensive: 12-18. Laurence Bowers fa tutto bene perdendosi in fase conclusiva, errori che rianimano Imola e il proprio pubblico; prima frazione chiusa sul 21-24. E’ proprio l’ oggetto misterioso statunitense dell’Alma a registrare la mira diventando un fattore nel match con 8 punti; mentre Fernandez dal primo minuto che infinita classe punge dai 3-4 metri, 25-28. Patricio Prato è l’anima irrequieta dei padroni di casa, capace di tante piccole cose intrise d’esperienza; torna a volare Trieste in transizione con dei finisseur di lusso come Green e Bowers, parziale e nuovo +7 esterno. Alza il volume della radio in difesa la squadra di Dalmasson, l’asse Fernandez-Green è un’arma ferale, +10 con tanta inerzia a proprio favore. Contro parziale immediato dei padroni di casa e sul 37-40 coach Dalmasson corre ai ripari chiamando time out. Finale di secondo quarto con tanta confusione tecnica (con pubblico di casa molto arrabbiato), una preghiera di Baldasso da metà campo manda le squadre al riposo sul 39-45.
Bell sembra svegliarsi dal torpore insaccando 6 punti consecutivi, ma l’Alma risponde colpo su colpo; Imola comunque non molla le mani dal volante e resta in scia. Terzo fallo di David Bell, squadra di casa a “zona” e ospiti involuti offensivamente: 49-54. Anche Wilson alla terza infrazione e bonus esaurito per Imola, ma Bell è “in the zone”, colpendo con precisione da ogni parte del campo: 52-56. C’è sempre un allungo triestino castrato sul nascere, terzo quarto chiuso nella bolgia del Pala Ruggi e perfetta parità a quota 58. David Bell insacca il canestro del vantaggio interno, Prato replica da oltre l’arco e Andrea Costa che vola a +5, con time out immediato di coach Dalmasson. Alma totalmente fuori partita, Da Ros incomprensibilmente sfruttato ad oltranza non trova una situazione positiva, Prato e soci dominano emotivamente la sfida: 69-60. Fernandez contro tutti, questo è il leit motiv degli ultimi cinque minuti in casa giuliana, due triple di Baldasso riportano a -1 l’Alma. Bowers riporta avanti Trieste su un gran servizio di Fernandez, si alternano i vantaggi, la parola fine la mette Wilson da tre punti; finisce 77-74 con tiro della disperazione di Fernandez spento sul ferro, colpaccio dell’Andrea Costa Imola, per l’Alma sfumature di una piccola crisi.
Raffaele Baldini (www.cinquealto.com)
Pubblicato il gennaio 28, 2018, in BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Alma Trieste, Andrea Costa Imola, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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