Alma Trieste in continua crescita, prima vittoria esterna espugnando Reggio

20181223_185906Un crocevia importante, la Grissin Bon Reggio Emilia nella versione 2.0 in cerca di nuova identità e l’Alma Trieste decisa a conquistare i primi due punti in trasferta.

Due falli di Knox pongono una tegola pesantissima al match sul fronte giuliano, la Reggiana fa subito valere i centimetri in area pitturata di Riccardo Cervi per il vantaggio 5-2. Splendida comunicazione offensiva fra i lunghi ospiti, in combinata con la solita regia illuminata dell’ex Wright; vantaggio Alma con cinque punti consecutivi di Sanders, 7-11. Aguilar “crossa” tre volte da oltre l’arco, coach Cagnardi costretto al time out per un’evidente involuzione offensiva (titubanze ndr.). Difende alla grande Trieste con Mosley ad imporre la propria verticalità sotto canestro, dalle transizioni nascono illuminate soluzioni  con Peric sugli scudi: 9-21 con nuovo time out di coach Cagnardi. Rivers toglie qualche castagna dal fuoco ma con il solo talento e senza costruzione corale, il primo quarto è monologo ospite: 12-25. Il solito “Lobito” Fernandez, un microonde in grado di segnare cinque punti in un amen per una sfida diretta con l’ex Mussini; secondo fallo anche di Riccardo Cervi, si alzano i ritmi del match ma senza troppa lucidità da ambo le parti. Alley-hoop degli esterni triestini per Mosley esplicita dimostrazione di una difesa reggiana inconsistente, ma l’attacco non fa meglio: 18-35. Justin Knox ha una serata difficile con la terna arbitrale, terzo fallo dopo una decina di secondi di parquet; segni di vita dei padroni di casa con il canestro di De Vico e un -12 sul tabellone. “Zona” ordinata da Cagnardi, bucata dalla classe di Peric e dall’ispirata serata di Mosley, le squadre vanno all’intervallo lasciando un match aperto grazie allo spirito ritrovato della Grissin Bon: 35-44.

Squadre allungate sui 28 metri, Trieste spreca tanto in attacco per “uccidere” il match e i padroni di casa sono a -8 su canestro di Aguilar. Giocatori Alma gravati di falli, la maggior parte su disattenzioni a rimbalzo, Candi dalla “spazzatura” segna una tripla per mantenere i suoi in linea di galleggiamento: 41-51. Ennesimo bonus speso da Trieste anzitempo, il problema è che la Reggiana muove il punteggio quasi esclusivamente dalla lunetta; Fernandez da tre risolve una questione intricata per l’Alma, viatico al nuovo +14 esterno. Calo triestino nel finale della terza frazione, Mussini da tre punti chiude il quarto sul 50-58. Grissin Bon con spirito rinnovato, trascinato da un PalaBigi di nuovo caldo, De Vico da tre per il -4; la difesa ospite batte in testa sulle scorribande di Mussini, pur considerando che Wright infila 5 punti di grande importanza. La sfida Mussini-Wright è la situazione cestistica più intrigante di inizio quarto, con il giocatore dell’Alma a incantare per produzione offensiva. Torna oltre la doppia cifra il vantaggio giuliano, questa volta con la griffe di Hrvoje Peric, i padroni di casa si appoggiano al talento di Rivers: 61-74. Gli ultimi quattro minuti sono caratterizzati dalle solite gite in lunetta dei reggiani con bonus avversario speso e la squadra di Dalmasson a controllare il vantaggio. Mussini è l’ultimo a mollare, Peric è il finalizzatore per la prima vittoria esterna di Trieste nella massima serie: finisce 71-84, Alma in continua ascesa, mentre per la Grissin Bon è sconfitta che pesa.

Raffaele Baldini

 

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Pubblicato il dicembre 23, 2018, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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