Trieste: interessa Delfino, ma non è la prima scelta

auto_graficoFonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Una voce squarcia il cielo di Trieste: Carlos Delfino, oro olimpico con l’Argentina ed ex NBA, lascia la Fiat Torino e sarebbe stato offerto a Trieste. L’ala di 198 centimetri nativo di Santa Fe, nonostante una produzione di 7.7 punti a partita in 19 minuti di utilizzo, nonostante una leadership nello spogliatoio riconosciuta assieme a Peppe Poeta e nonostante fosse uno dei pochi graditi alla piazza, viene tagliato con effetto immediato. Questa la motivazione societaria per bocca di Francesco Forni: “C’è stato un normale confronto a fine gara con i giocatori, i quali sono stati messi di fronte alle loro responsabilità. Delfino è stato l’unico a non voler accettare le critiche, avendo comportamenti ai limiti della violenza nei miei confronti. Vista la reazione assolutamente spropositata rispetto a quanto accaduto, abbiamo deciso di optare per il taglio immediato. L’agente ha cominciato a lavorare per il suo assistito proponendolo a Sassari, Trento e Trieste. Già nel mirino della società triestina in serie A2, Carlos Delfino oggi non rappresenta sicuramente la tipologia richiesta da coach Dalmasson, cioè quella di un “3” atletico con licenza di attaccare il ferro (un Javonte Green per capirci), però può essere l’usato sicuro in grado di elevare la personalità e l’ esperienza all’interno di un gruppo che si sta ritagliando un ruolo da protagonista nella massima serie. La piazza di Trieste avrebbe un vantaggio ulteriore agli occhi dell’argentino: essendo sposato con la sorella di Riccardo Cortese, giocatore della GSA Udine, potrebbe avere a pochi chilometri la famiglia riunita. Sul fronte societario Gianluca Mauro è portavoce delle volontà di coach Eugenio Dalmasson, giustamente unico depositario del verbo per una creatura forgiata splendidamente e che non può rischiare di veder “inquinata” la propria chimica: “l’allenatore non ha messo in cima alle volontà Delfino, pur riconoscendo il valore del giocatore. L’identikit dell’uomo giusto va in altre direzioni, ma certamente non ci faremo sfuggire l’occasione di sentire il procuratore per sondare la questione.”

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Pubblicato il dicembre 29, 2018, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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