Gianluca Mauro: “Dragic un vanto, obiettivo Europa”
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Gianluca Mauro è l’ospite della nuova puntata dell’anno di “Aperitivo sotto Canestro”. Di rientro dalla terra sarda, l’amministratore delegato esplicita il suo punto di vista sulla sconfitta al PalaSerradimigni: “è come sempre una questione di approccio. Se noi prendiamo cento punti senza difendere, è impossibile aspettarsi di fare un canestro in più. Non capisco il motivo di questa approssimazione, dopo vittorie importanti come quella di Reggio e Venezia e soprattutto dopo aver fatto una brutta figura contro Brindisi. Avessero i ragazzi metà della voglia di spaccare che ho io, saremmo già a buon punto, ma sono certo che con Milano sarà un’altra storia.” Sul mercato in entrata ed in uscita c’è tanta carne al fuoco, fuoco che produce fumo intenso sopra Brindisi, tanto da confondere le questioni: “Si, la questione mi ha fatto molto arrabbiare. Walker l’abbiamo accolto a braccia aperte, lo abbiamo curato e assecondato fastidi fisici reclamati quando era fermo dall’attività (!). Veniamo ribalzati quando offriamo la visita del Prof.Rocchi, gli diamo la possibilità di iscriversi a referto nella quinta partita utile per non sprecare un visto…e i giornalisti parlano di screzi con l’allenatore? Il problema vero è che il giocatore si è fatto la guerra da solo e l’unica via per risolvere le questioni era l’imbarco per gli States. Poi, che Brindisi comunichi la firma quando io non ho firmato ancora nessuna transazione, costruendo un castello di sabbia fatto di presunti litigi con l’allenatore o da incompetenze societarie, non mi sta bene.” Per uno che se ne va senza lasciare rimpianti, un altro sembra scaldare gli appassionati: “Zoran Dragic è un giocatore che da curriculum vale l’orgoglio di un’operazione virtuosa, di una scommessa figlia dell’intuizione di coach Dalmasson. Valuteremo certosinamente gli ultimi riscontri medici, ma il vederlo allenarsi ci lascia ottimisti sul futuro inserimento nel gruppo. Questo è un uomo di livello, strutturato mentalmente e tecnicamente, un giocatore che può elevare qualitativamente la squadra.” Contratto fino a giugno o qualcosa di più? “Siamo d’accordo con l’entourage e il ragazzo di rivederci a fine stagione, per considerare tutti gli aspetti in ballo, senza forzare nulla.” Ma portare un nome alto e sonante come Dragic a Trieste è inevitabilmente sinonimo di innalzamento delle ambizioni: “l’obiettivo si chiama Europa, con i giusti tempi. Ovviamente questo passa inevitabilmente per risultati sportivi, ma noi stiamo lavorando in primis per consolidarci dal punto di vista societario per tale evenienza. Non è mai stata una questione di soldi, l’Europa passa soprattutto per uno staff di livello, perché gli impegni sono incalzanti.” Il calendario regala il gran finale del girone d’andata, una sfida alla corazzata Olimpia Milano, con in ballo punti utili alle Final Eight di Coppa Italia, in un match che a Trieste non sarà mai come gli altri: “ho parlato alla squadra, siamo perfettamente consci che la città attende una grande prestazione, che non deve essere per forza una vittoria. Giochiamo contro uno squadrone, sperabilmente stanco dagli impegni in Eurolega, ma senza punti deboli. Non abbiamo niente da perdere, l’importante è dare tutto e se vinciamo…si schiudono le porte del Paradiso. Perché, per chi non l’avesse capito, io gioco sempre per vincere.”
Pubblicato il gennaio 9, 2019, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Alma Trieste, Gianluca Mauro, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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