Pagelle: mezzo voto in meno a tutti per la non difesa, si salvano Peric e Wright
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
ALMA TRIESTE
Ad ogni singolo giocatore mezzo voto in meno per la non difesa.
Da Ros, voto: 5
Recuperare la fase offensiva val bene qualche mugugno di qualche spettatore su errori al tiro; l’1/5 dal campo non è sanguinoso come il passaggio dietro la schiena (che ci stava, ma in altri momenti) con palla persa di Mosley.
Knox, voto: 5/6
Contro squadre allenate da Caja il povero Justin non ha diritto di cittadinanza: mani addosso, ruvidità e l’americano arretra. Gratta dalla “spazzatura” del match qualche canestro, 7 punti con 3/4 al tiro, comunque una serata in trincea aspettando che passi la buriana.
Dragic, voto: 6
Il rendimento sinusoidale dello sloveno incontra all’interno dei quaranta minuti diverse fasi; parte bene con canestri dall’arco, cala d’intensità sia in attacco che in difesa nella ripresa. Alla fine comunque 16 punti e 6 falli subiti, più quantità che qualità.
Fernandez, voto: n.g.
Ingresso sul parquet per la prima volta compassato, quasi al limite del problema fisico. Anzi, la questione del non ritorno sul campo è figlio di una condizione inadeguata.
Wright, voto: 7
Sempre il moto perpetuo che non smette di attaccare il canestro, il leader senza paura che con la forza più che con l’aiuto dei compagni, si prende sulle spalle il peso dell’attacco. 19 punti, 8/16 dal campo e 4 assist.
Cavaliero, voto: 5
2/6 dal campo, una difesa inconsistente e tanto nervosismo rivolto alla terna arbitrale; un fallo tecnico sostanzia il momento “no” di questi tempi, forse un fatto fisiologico vista l’età.
Mosley, voto: 6
Subito “Red Bull” Mosley mette le ali con punti e presenza d’area; una prestazione troppo “pulita” per essere incisiva, 10 punti, 5/7 da due punti e 6 rimbalzi. Senza scossa però il suo contributo diventa meno dirompente.
Sanders, voto: 6/7
Se la versione offensiva raggiunge la piena sufficienza, con 16 punti e 4/6 dall’arco dei tre punti, quella difensiva (cinque falli a parte) non è di livello, e purtroppo alla fine pesa.
Peric, voto: 7
Con un dito rotto non ci si può aspettare tanto, invece l’asso croato di pura voglia confeziona una prestazione di sostanza, orgogliosa. Sempre partendo dal presupposto che nessuno in maglia Alma ha espresso una fase difensiva degna di questo nome, almeno confeziona 19 punti, 7 rimbalzi e 8 falli subiti. Per uno “steccato” non è male.
Dalmasson, voto: 5
Dopo le prime triple c’erano due soluzioni possibili per arginare la vena lombarda: la difesa a “zona 3-2” o evitare il raddoppio sul pick and roll sul portatore di palla; nessuna nelle due cose è stata fatta e i 61 punti in un tempo sono troppi. Non raddrizza la barca nel secondo tempo (non è la prima volta), il suo “sistema” senza licenze tattiche è un moto costante, nel bene e nel male.
Raffaele Baldini
Pubblicato il febbraio 11, 2019, in BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Alma Trieste, Le pagelle, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Peric ce l’avevo al Dunkest e qualche giorno fa l’ho tagliato.